L’Empire State Bulding, sabato 1 agosto 2015, illuminandosi, ha voluto ricordare Cecil, leone simbolo del Parco Nazionale Hwange ed altri 160 animali morti per la crudeltà umana. Lo spettacolo è parte della promozione di un nuovo documentario di Discovery Channel per smascherare chi c’e’ dietro il mercato nero della caccia di specie a rischio d’estinzione
Tutto il mondo conosce la storia di Cecil, bellissimo esemplare 13enne di leone, ucciso, spellato e decapitato dal dentista, cacciatore di trofei, Walter James Palmer, all’interno del Parco Nazionale Hwange, nello Zimbabwe. Tutti noi siamo indignati per l’accaduto e l’indignazione è giunta fino al maestoso Empire State Building di New York dove pochi giorni fa, sabato 1 agosto, in occasione di un evento organizzato per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla morte degli animali a rischio estinzione a causa di cacciatori e bracconieri senza scrupoli, una folla di visitatori ha assistito alla proiezione, sul lato sud del grattacielo, della foto di Cecil e di altri 160 esemplati, tra cui insetti, animali marini e mammiferi, accumunati dalla tristissima sorte del leone. Lo spettacolo (3 ore di proiezione) ha occupato un’area corrispondente a 33 piani dell’Empire State Bulding, uno dei grattacieli più famosi del mondo ed è stato possibile grazie all’utilizzo di 40 proiettori. Le immagini sono state realizzate dal regista Louie Psihoyos e dall’artista visuale Travis Threlkec, mentre le musiche sono state composte da J. Ralph. Lo spettacolo è parte della promozione di “Racing Extinction”, un nuovo documentario di Discovery Channel, girato da Psihoyos, in programma sulle reti americane per dicembre, cercando di smascherare chi e che cosa c’e’ dietro il mercato nero della caccia che minaccia le specie a rischio estinzione. Un’iniziativa decisamente ben riuscita, come ha affermato l’autorevole Huffington Post.
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