Notte europea dei ricercatori, il 25 settembre in 24 nazioni la 10° edizione dell’iniziativa
Una notte per avvicinarsi divertendosi alla scienza e alla ricerca. Torna il 25 settembre la Notte europea dei ricercatori, iniziativa lanciata esattamente 10 anni fa dalla Commissione europea per avvicinare i cittadini alla ricerca scientifica e alle sue applicazioni concrete attraverso l’organizzazione di conferenze, spettacoli, concerti, esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre, visite guidate.
Quest’anno la manifestazione coinvolgerà oltre 300 città di 24 nazioni, tra cui l’Italia che – si legge su ResearchItaly, il portale del Miur dedicato alla ricerca – aderisce con 4 progetti per un totale di 22 città.
A Roma, ad esempio, tra gli oltre 90 eventi previsti sarà possibile visitare la sala di controllo sismica, “cuore” dell’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia, o incontrare medici e ricercatori dell’ Ospedale Pediatrico Bambino Gesù o intervenire all’incontro tra i due astronauti Maurizio Cheli ed Umberto Guidoni e il giornalista Paolo D’Angelo o assistere alla trasformazione dei prodotti alimentari raccontata da un cuoco di fama nazionale e dai ricercatori di Artov, l’Area di Ricerca di Tor Vergata o partecipare al collegamento con la Base Antartica Concordia coordinato dai ricercatori dell’Inaf Iaps e del Cnr per conoscere la vita dei ricercatori sia dentro la base, che fuori (l’elenco completo nella pagina web dedicata della Commissione europea, http://ec.europa.eu/research/researchersnight/events_it.htm).
L’Italia – sottolinea ResearchItaly – è uno dei Paesi che tradizionalmente presenta il maggior numero di eventi sul territorio con una molteplicità di progetti che ne fanno uno dei Paesi maggiormente coinvolti nell’iniziativa che in tutta Europa e nei Paesi limitrofi interesserà 300 città appartenenti a 24 nazioni con l’obiettivo di promuovere la divulgazione scientifica e sviluppare l’attività scientifica dei ricercatori europei.
Durante la Notte Europea dei Ricercatori sarà possibile curiosare nei luoghi della ricerca scientifica normalmente chiusi al pubblico e apprendere divertendosi in modo interattivo e appassionante con l’opportunità di incontrare i ricercatori, parlare con loro e riscoprire cosa fanno realmente per la società attraverso esperimenti pratici, spettacoli scientifici, attività di apprendimento per bambini, visite guidate, e altro ancora.