Inizia oggi, martedì 1 settembre, l’autunno meteorologico 2015: per convenzione infatti, le stagioni meteorologiche sono trimestrali e distinte rispetto a quelle astronomiche
Oggi, nel primo giorno di settembre, celebriamo l’inizio dell’autunno meteorologico 2015 pur con 22 giorni d’anticipo rispetto all’equinozio che quest’anno scoccherà alle ore 08:21 del 23 settembre. Dal punto di vista astronomico, soltanto quel giorno saremo davvero in autunno ma per convenzione meteorologica, le stagioni vengono sempre anticipate all’inizio del mese per comodità di calcolo stagionale. L’autunno meteorologico, infatti, inizia ogni anno il 1° settembre e finisce il 30 novembre, poi il 1° dicembre inizia l’inverno meteorologico che si conclude il 28 o 29 febbraio. La primavera meteorologica inizia sempre il 1° marzo per concludersi il 31 maggio e l’estate meteorologica inizia il 1° giugno e si conclude il 31 agosto.
Ma perchè la meteorologia s’è data queste regole differenti rispetto alla convenzione più diffusa e allo scoccare di solstizi ed equinozi? E’ molto più semplice di quanto non si possa credere: si tratta di una questione di semplicità di calcolo statistico. Sarebbe infatti molto più complicato archiviare e studiare i dati meteorologici dividendo le stagioni nel bel mezzo dei vari mesi; così invece l’anno viene diviso in 4 trimestri che rappresentano le 4 stagioni nel modo più realistico possibile.
Nella realtà dei fatti, poi, le condizioni meteo non guardano in faccia nessuna convenzione: così spesso e volentieri il clima è ancora estivo nella prima parte di settembre sull’Italia, come accade anche in questa prima settimana di settembre 2015 al Sud (ma non al nord, dove da domani arriveranno piogge e temporali). Per il tempo che fa, non c’è convenzione o regola fissa che tenga: ogni mese e ogni anno la Natura dispone in base alle proprie leggi estremamente variabili.