“Dedicheremo il 26 settembre di ogni anno al tema della plurimillenaria amicizia tra uomo e cane”
“Governo italiano e Unione europea compiano i passi necessari per sollecitare i governi di Cambogia, Cina, Laos, Corea del Sud, Thailandia e Vietnam “perche’ si impegnino a porre fine all’uccisione di cani e gatti a scopo alimentare (o per ottenere pellicce o altri sottoprodotti) e alla commercializzazione della carne o degli altri derivati”. Lo chiede la petizione presentata oggi da Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, e da Ceci Chan, direttrice operativa per l’Europa della World Dog Alliance, in occasione della prima edizione italiana del “Dog Lovers Day”.
“Come gia’ avviene a San Francisco, Washington, Londra e Hong Kong – spiega l’ex ministro – dedicheremo il 26 settembre di ogni anno al tema della plurimillenaria amicizia tra uomo e cane e ai tanti meriti di questo “compagno di vita” che non sempre e’ ripagato con amore e rispetto. Un triste esempio e’ lo scandalo del consumo e del traffico della carne di cane, diffusi soprattutto in alcuni Paesi dell’Estremo oriente. L’appello che presentiamo oggi – e rinforziamo con la proiezione integrale del documentario “Eating happiness” del regista cinese Genlin – si muove sulla stessa linea di una petizione analoga rivolta al governo britannico, che proprio nei giorni scorsi ha risposto alla Camera dei Comuni, impegnandosi ad un confronto con i governi stranieri per promuovere di comune accordo gli standard di benessere animale e per mettere al bando pratiche crudeli di allevamento e cattura: la questione del consumo e del commercio della carne di cane e’ stata sollevata sia con il governo cinese che con il governo sudcoreano. Non dimentichiamo che proprio la Corea del Sud ospitera’ i prossimi giochi olimpici invernali, nel 2018″. La petizione si puo’ sottoscrivere sul sito www.nelcuore.org.
“In Italia, dove sono oltre 8 milioni i cani registrati – prosegue Brambilla – il cane e il gatto sono protetti non solo da un consolidato tabu’ culturale, ma dalla legge che li definisce animali d’affezione (l. 281/91), dal codice penale che vieta di uccidere un animale “con crudelta’ e senza necessita'” e dalle norme europee sull’igiene degli alimenti. Ma cio’ non vuol dire che non abbiamo problemi. Ce ne sono molti altri. Il piu’ macroscopico e’ quello del randagismo. Neppure sul numero dei cani vagabondi vi sono stime abbastanza precise e in alcune aree del Paese, soprattutto nel Mezzogiorno, ma non solo, Asl e Comuni si mostrano drammaticamente non all’altezza e la situazione e’ precipitata. Al minimo storico – circa 300 mila euro l’anno – sono precipitati anche gli stanziamenti statali per combattere il fenomeno: e’ la certificazione di una resa”.
“La World Dog Alliance – spiega Ceci Chan – e’ la prima ed unica organizzazione a livello mondiale dedicata a far “promulgare chiare leggi che proibiscano il consumo di carne canina” nei paesi asiatici. In Asia vengono macellati ogni anno 30 milioni di cani, il 70 per cento animali domestici rubati”. Di qui l’esigenza non solo di fare pressione sui governi, ma di promuovere sentimenti positivi nei confronti dei migliori amici e compagni e dell’uomo. Abbiamo registrato come “Giornata degli amici del cane” – spiega la direttrice di Wda – il 26 settembre, perche’ in cantonese la pronuncia di 9·26 e’ foneticamente simile al proverbio “gau yi luk” (“e’ facile rendere felice un cane” e “un cane rende facilmente felice la gente”). Questa ricorrenza – assicura Ceci Chan – diventera’ famosa come san Valentino”. La prima “Giornata mondiale del cane” si e’ conclusa con la premiazione di alcuni “cani-eroi” che si sono distinti nel servizio ad organizzazioni di utilita’ sociale e una sfilata canina “di simpatia ed allegria”, aperta a meticci e cani dI razza e presentata da Edoardo Stoppa, con regali per tutti offerti da Maxizoo (www.maxizoo.it).