Il ghiaccio marino è ancora troppo spesso perché il Passaggio a nord-ovest diventi una via commerciale regolare per le navi, almeno nei prossimi decenni
Nonostante il cambiamento climatico, il ghiaccio marino e’ ancora troppo spesso perche’ il Passaggio a nord-ovest, la rotta che collega il Pacifico all’Atlantico attraverso l’arcipelago artico del Canada, diventi una via commerciale regolare per le navi, almeno nei prossimi decenni. A dirlo e’ uno studio della York University che ha analizzato lo spessore delle banchise per capire dove il ghiaccio e’ piu’ vulnerabile alo scioglimento estivo. Gli esperti hanno usato un velivolo dotato di un ecoscandaglio a induzione elettromagnetica per misurare lo spessore del ghiaccio ad aprile e a maggio nel 2011 e nel 2015. Gli esperti hanno constatato uno spessore medio tra i due e i tre metri, una cifra piu’ alta di quella prevista. La ricerca e’ stata effettuata nel periodo primaverile, quando nessuna nave usa la rotta, ma per gli studiosi i dati raccolti possono aiutare a prevedere l’apertura e la navigabilita’ del passaggio a nordovest durante l’estate. “Prevedere gli effetti futuri del cambiamento climatico e’ difficile. Ulteriori scioglimenti potrebbero far si’ che una maggiore quantita’ di ghiaccio pluriennale dall’oceano Artico scivoli nel passaggio a nordovest, rendendolo meno, non piu’, percorribile”.