Energia, il parere dell’esperto sui giacimenti petroliferi algerini di Hassi Massaoud
I giacimenti petroliferi algerini di Hassi Messaoud, circa 850 chilometri a sud-est di Algeri, vengono sfruttati attualmente solo al 15 per cento del loro effettivo potenziale. Lo ha detto oggi l’esperto di petrolio Mourad Preure nel corso di un forum economico tenuto in Algeria. Secondo Preure, il paese nordafricano ha ancora un grande potenziale per la produzione di idrocarburi, che puo’ essere notevolmente aumentata a patto che vi siano nuovi investimenti.
L’esperto ha detto che il gruppo algerino Sonatrach deve rafforzare le sue attivita’ di esplorazione anche a livello internazionale, rafforzando i legami con il mondo delle universita’ e dei centri di ricerca, principali fornitori di tecnologia innovativa nell’industria degli idrocarburi. La caduta del prezzo del petrolio sta provocando una forte crisi economica in Algeria. Il paese ha registrato nel corso dei primi sei mesi del 2015 un crollo delle esportazioni di idrocarburi pari al 41,10 per cento. Il valore delle esportazioni si e’ attestato a 24,91 miliardi di dollari contro i 42,290 miliardi dello stesso periodo del 2014. Tale situazione ha influenzato pesantemente la bilancia commerciale di Algeri, dove gli idrocarburi rappresentano il 94,51 per cento delle esportazioni.
In questo contesto la compagnia petrolifera algerina, Sonatrach, ha deciso di sospendere i progetti di esplorazioni delle regioni del sud dell’Algeria alla ricerca del gas da scisti bituminosi a causa della mancanza di fondi per effettuare questo tipo di investimento. Secondo quanto riporta il quotidiano algerino “el Khabar”, il drastico calo delle entrate registrato dalla compagnia dovuto ai bassi prezzi del petrolio sui mercati internazionali sta spingendo la dirigenza di Sonatrach a bloccare per il momento una serie di progetti gia’ approvati. Esperti algerini del settore rilevano come le prospezioni e l’estrazione del gas nei giacimenti non convenzionali richieda una tecnologia e investimenti costosi, considerato che il progetto approvato e’ di circa 70 miliardi di dollari.
Nonostante tale situazione il governo algerino mira ad aumentare la produzione di gas del 13 per cento entro il 2019. Secondo quanto ha annunciato il ministero dell’Energia di Algeri, l’obiettivo e’ quello di combattere tramite un aumento della produzione il calo delle entrate dei proventi della vendita dei carburanti registrato nell’ultimo anno dalle casse dello stato. Secondo quanto si legge sulla rivista ufficiale del ministero algerino, “la stima degli introiti derivati dall’aumento di produzione del gas e’ di 40 miliardi di dollari”, anche se la rivista non spiega in che modo si pensa di ottenere questo aumento di produzione. L’Algeria e’ il decimo stato per riserve di gas al mondo, con depositi stimati a oltre 4,5 mila miliardi di metri cubi circa. Il paese, tuttavia, esporta in Europa solo 25 miliardi di metri cubi a fronte di una capacita’ di 54 miliardi di metri cubi.