L’intervento in atto fa parte del Piano della sicurezza del Grande Progetto Pompei
Nell’intera area archeologica di Pompei prosegue, dallo scorso mese di luglio, l’attività di monitoraggio e censimento finalizzata alla bonifica integrale di tutti gli ambienti contenenti componenti di cemento amianto. L’intervento in atto fa parte del Piano della sicurezza del Grande Progetto Pompei. Le operazioni, coordinate da organi tecnici e sanitari, stanno procedendo per individuare le aree del sito, edifici e ambienti aperti dove vi è presenza di amianto. Al termine della fase di monitoraggio, appositi segnalatori colorati saranno collocati dove necessario, per indicarne la presenza ed evitare eventuali accostamenti e manipolazioni da parte dei visitatori prima della bonifica. Il cemento amianto – sottolinea una nota della Soprintendenza speciale per Pompei, Ercolano e Stabia – risulta presente nell’area archeologica perché sovente utilizzato nei restauri nel passato, ma non comporta alcun pericolo per la salute a meno che non venga direttamente manipolato. Nella successiva fase di rimozione potrebbero essere temporaneamente non fruibili i luoghi interessati. Si provvederà, in tal caso, a una tempestiva comunicazione ai visitatori del sito.