Nei giorni scorsi, come avevamo anticipato nei giorni scorsi, l’affondo ad est degli Urali di una saccatura artica colma di aria molto fredda in quota, ma anche nei bassi strati, ha prodotto intense nevicate su buona parte del bassopiano della Siberia occidentale. Ed in modo particolare negli Oblast’ della Siberia sud-occidentale, dove le nevicate sono risultate veramente intense per la confluenza delle masse d’aria molto fredde in discesa dall’Artico russo su quelle molto più miti e umide preesistenti nei pressi del suolo. La convergenza fra le differenti masse d’aria ha favorito lo sviluppo di una nuvolosità piuttosto compatta che ha dato origine a nevicate anche di forte intensità, con fenomeni continui per ore. Una forte nevicata, con forti raffiche di vento da N-NE fino a 61 km/h, in mattinata ha interessato proprio la città di Omsk, dove in poche ore sono caduti più di 20-25 cm di neve fresca che hanno coperto enormi disagi.
Soprattutto al traffico stradale rimasto paralizzato a causa degli abbondanti accumuli di neve e della scarsa visibilità orizzontale indotta proprio dall’abbondante precipitazione nevosa occorsa nella città siberiana. L’intensità della nevicata ha sorpreso gli stessi abitanti di Omsk che non si aspettavano di dover fare i conti con tutta questa neve. Nelle prossime ore, con l’ulteriore abbassamento delle temperature, fino a -11°C, accompagnato dall’ingresso di una moderata ventilazione da Nord e N-NE, bisognerà fare i conti con il ghiaccio che si formerà sui terreni innevati, producendo non pochi disagi.