Un contadino spaziale, un Meccano a gravita’ zero e un guanto hi-tech per astronauti: sono i tre migliori progetti dell’edizione italiana di Space Apps: oggi presso l’Ambasciata americana di via Vittorio Veneto a Roma s’è tenuta la cerimonia di premiazione della maratona ‘hacker’ promossa da Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa). Il compito era trovare soluzione ad alcuni dei veri problemi ‘irrisolti’ per migliorare i programmi spaziali: a trovare nuove originali soluzioni sono stati chiamati studenti e appassionati che in appena 48 ore di brainstorming hanno elaborato un progetto. A vincere l’edizione italiana, ricevendo il premio direttamente dall’ambasciatore Usa, e’ stato Crop, un progetto per rendere facile e low cost l’uso dei satelliti per combattere i parassiti dei raccolti agricoli. I ragazzi, un mix di studenti delle superiori e universitari, hanno proposto una soluzione composta da una mini stazione di rilevamento, da ‘piantare’ nel campo per raccogliere dati meteo e ascoltare le vibrazioni fatte da eventuali insetti parassiti come le locuste, e una app capace di gestire facilmente i dati rilevati dai satelliti. Il secondo classificato e’ stato Mosimov, una sorta di Meccano da assemblare a gravita’ zero. Il progetto ideato dagli studenti dell’Itis Galilei di Roma si propone come un gioco spaziale, da inviare a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, che i ragazzi da terra possono programmare e usare per competizioni educative. Il terzo premio e’ andato invece a studenti di ingegneria che hanno creato un guanto hi-tech che permette agli astronauti di dare comandi a un pc con il semplice movimento delle dita senza dover toccare nulla.