Da 40 a 80 anni in pochi secondi: è quello che può accadere indossando una tuta ‘hi tech’, un esoscheletro bionico in grado di simulare e far provare, con tutti i 5 sensi, gli effetti fisici associati all’invecchiamento. Una casco con visore 3D catapulta la persona nella realtà vista dagli occhi di un anziano che ha problemi di cataratta, glaucoma e degenerazione maculare. Le cuffie sono dotate di auricolari che modificano l’udito simulando una sua diminuzione, una perdita totale o l’afasia, problemi che possono sopraggiungere con l’invecchiamento. Speciali sensori e un software controllano invece a distanza la capacità di movimento della tuta limitando l’elasticità e la risposta muscolare. Una condizione simile a quella di un corpo colpito da artrite. L’esoscheletro Genworth R70i, che pesa 18 chili, è stato presentato all’Aspen Ideas Festival. Secondo i creatori, il progetto ha come obiettivi educare alla prevenzione e mettere oggi le persone nelle condizioni di affrontare al meglio il futuro. Gli effetti dell’invecchiamento sul corpo spesso vengono sottovalutati, sia a livello sociale che lavorativo, per questo – secondo gli esperti – una simulazione iper-realistica di ciò che accade superati gli 80 anni è utile per migliorare anche gli stili di vita. Altro aspetto è quello della gestione delle cure a lungo termine, un problema che i sistemi sanitari si stanno trovando ad affrontare con l’allungamento della vita. Ci sono dei limiti a quello che può trasmettere l’esoscheletro bionico Genworth R70i a chi lo indossa, ad esempio il dolore. Pur simulando le difficoltà nei movimenti di chi è affetto da artrite, la tuta non è in grado di trasmettere il dolore provato dai pazienti. Come del resto anche le difficoltà urologiche, il trauma di una malattia o la demenza. Tutte patologie legate anch’esse all’invecchiamento. Secondo chi ha provato la tuta bionica, “il mondo circostante appare ovattato“, ogni tipo di spostamento anche la semplice camminata “risulta difficoltoso“. Proprio le condizioni che vivono ogni giorno gli ‘over 80’ e che non possono essere ‘eliminate’ togliendosi il casco e la tuta, ma con cui devono fare i conti.