Osservazione della Terra, Battiston: “L’Italia avrà degli ottimi candidati”

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“L‘Italia ha avuto degli ottimi candidati al primo turno e sono sicuro che ne avrà di ottimi anche in questo secondo turno” a dirlo il presidente dell’Asi Roberto Battiston, interpellato da Askanews a margine del workshop organizzato nella sede dell’Agenzia spaziale italiana sul progetto “Profumo”.

L’Agenzia spaziale europea ha infatti riaperto il bando  per la ricerca del prossimo direttore dell’Osservazione della Terra.

Come spiegato da Battistonl “Il bando per l’Osservazione della Terra è stato riaperto in quanto, al termine della valutazione delle candidature per il direttorato sull’Osservazione della Terra, la short list è risultata composta da 6 nomi e, dopo i colloqui, un solo candidato (non italiano) è risultato idoneo. All’Esa, però, si punta ad avere dopo i colloqui almeno due candidati idonei in modo da poter effettuare una scelta. Da qui la decisione di riaprire il bando in modo da sollecitare l’invio di nuove candidature di alto livello, da affiancare all’unico prescelto dopo il primo avviso. Le candidature dovranno pervenire entro il 6 aprile e, se tutto andrà per il verso giusto, la nomina potrebbe arrivare alla fine dello stesso mese.”
“Dal punto di vista della qualità professionale, – prosegue Battiston – sono tranquillo che avremo delle ottime candidature.

Noi siamo impegnati a identificare prima di tutto curriculum di eccellenza che ci consentano di avere la chance di arrivare ad alti livelli e poi, una volta che avessimo un candidato a livello massimo, di fare un’azione di sistema Paese, come del resto abbiamo già fatto in passato, insieme con la cabina di regia sullo spazio della Presidenza del Consiglio. Ovviamente noi stiamo cercando di ottenere due direttori. E naturalmente – sottolinea – il tema è delicato all’interno dell’Esa. Attualmente la Germania, ha il direttore generale e un direttore, la Francia due direttori e se l’Italia – che contribuisce annualmente all’Esa per il 12% – avesse due direttori sarebbe un fatto positivo. Noi naturalmente puntiamo a questo risultato, ma il percorso è complesso. Noi ci stiamo mettendo tutto l’impegno possibile, sia dal punto di vista istituzionale che della qualità delle candidature”.

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