Riserva naturale a Manerba del Garda, Beccalossi: “Salvati 200 ettari”

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Con l’istituzione della nuova riserva naturale di Manerba del Garda, consegniamo alle generazioni future quasi duecento ettari di territorio che non potranno più essere compromessi dalle attività dell’uomo. La Lombardia, prima Regione italiana a dotarsi di una Legge per contrastare il consumo di suolo, continua il percorso a tutela del proprio patrimonio naturale e, da bresciana, non posso che essere soddisfatta di questo risultato“. Così l’assessore regionale al Territorio, urbanistica e difesa del suolo, Viviana Beccalossi, commentando l’istituzione della riserva naturale nel Comune di Manerba del Garda, in provincia di Brescia, avvenuta oggi in Consiglio regionale con voto unanime.

L’istituzione della riserva, il cui iter è iniziato nel 2013, trasforma il territorio prima ricompreso nel Parco locale della rocca e del sasso, introducendo nuove e più restringenti norme per proteggere una porzione di territorio costiero pari a 114 ettari e di un’area lacustre di 86 ettari. La riserva è stata classificata come ‘naturale orientata’, cioè istituita con lo scopo di sorvegliare l’evoluzione della natura e consentire solo le attività compatibili con l’ambiente naturale.

All’interno della riserva l’accesso al pubblico sarà consentito solo per fini culturali. Beccalossi ha ricordato che negli ultimi due anni la giunta Maroni ha approvato, oltre alle norme sul consumo di suolo, anche una nuova legge per la difesa del suolo, due provvedimenti concreti per tutelare dal consumo le proprie aree agricole e naturali, ma anche per impedire la cementificazione selvaggia in zone a rischio idrogeologico. “La nuova riserva – ha concluso l’assessore – oltre al suo grande valore naturalistico, paesaggistico e culturale, può rappresentare un’occasione di sviluppo di un modello di turismo rispettoso e consapevole, dando vantaggi all’economia del territorio“.

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