A molti ha ricordato la danza maori “haka” dei giocatori neozelandesi di rugby, ad altri le grida di guerra dei vichinghi. Ha fatto il giro del mondo la strana danza “nordica” dei giocatori di calcio islandesi, tornati in Islanda dopo lo storico europeo di Francia dove hanno compiuto la storica impresa di qualificarsi a una delle fasi finali. Hanno festeggiato battendo piedi e mani in un ritmo crescente, davanti a migliaia di islandesi venuti apposta per salutarli.
La danza “haka” dei maori era usata da questo popolo polinesiano prima di scontrarsi in battaglia, ma anche quando i gruppi si riunivano in pace. Una dimostrazione feroce di orgoglio, coraggio, forza ed unità della tribù. Uno degli aspetti tipici è quello di dare colpi violenti al suolo con i piedi, proprio come successo in questi giorni con i giocatori islandesi – in una chiave più moderna e “soft”.
