E’ stato pubblicato sulla rivista scientifica Acta Neurologica Scandinavica uno studio intitolato “Soil heavy metals are associated with the distribution of multiple sclerosis in Isfahan, Iran” (i metalli pesanti del suolo sono associati con la distribuzione di sclerosi multipla ad Isfahan, in Iran).
Secondo alcuni ricercatori dell’Università di Isfahan (Iran), pochi studi epidemiologici hanno indagato gli effetti dell’inquinamento del suolo sul rischio di sclerosi multipla (SM) in Asia.
Sulla base dei bacini di utenza, la provincia di Isfahan è stata divisa in cinque zone (centrale, Nord, Est, Ovest e Sud), ed il campionamento del terreno è stato effettuato nel bacino di utenza con la più alta gamma di prevalenza e di incidenza di sclerosi multipla. I campioni sono stati analizzati per il cobalto (Co), piombo (Pb), cadmio (Cd), rame (Cu), zinco (Zn), e per le forme assorbibili di Pb, Cd e Co, E’ stata usata la regressione lineare per esaminare l’associazione dei metalli pesanti del suolo con la prevalenza della sclerosi multipla nella parte centrale della provincia di Isfahan.
La prevalenza di sclerosi multipla oscillava da 5,62 a 156,65 in diversi comuni. Sulla base dell’analisi di regressione, in caso di considerevoli valori fissi per il resto degli elementi, un aumento (SD) del Pb assorbibile e del Cd assorbibile sono associati rispettivamente ad un aumento di 0,385 (SD) (<0,0001 P) e ad una diminuzione di 0.209 (SD) (P < 0,007) della prevalenza di sclerosi multipla.
Secondo gli autori, questo studio ha documentato una significativa associazione tra l’esposizione a Pb e Cd assorbibili nel suolo con la prevalenza di sclerosi multipla ad Isfahan. Sono necessari ulteriori studi per confermare questa associazione e, se convalidata, per comprendere i meccanismi alla base dell’associazione.