Scatta domani la Notte Europea dei Ricercatori, l’appuntamento più atteso dagli amanti della Scienza, un’iniziativa promossa dall’Unione Europea e che coinvolge oltre 300 città europee ogni anno, l’ultimo venerdì di settembre. In Italia, da Nord a Sud, sono 30 le città coinvolte nella kermesse ed il progetto coordinato dall’Associazione Frascati Scienza è composto da una rete di ricercatori, università e istituti di ricerca, che si estendono su tutta la penisola, per promuovere il più importante appuntamento europeo di comunicazione scientifica. L’11esima edizione della Notte Europea dei Ricercatori è all’insegna del Made in Science, ovvero la Scienza intesa come vera e propria ‘filiera della conoscenza’, capace di produrre e distinguersi per eccellenza, qualità, creatività, affidabilità, transnazionalità, competenze e responsabilità.
L’area Tuscolana di Roma, dove si trovano le infrastrutture di ricerca fra le più importanti d’Italia ed Europa, sarà il cuore della manifestazione che coinvolgerà Ancona, Bari, Cagliari, Carbonia, Caserta, Cassino, Catania, Colleferro, Ferrara, Firenze, Frascati, Genova, Gorga, Lecce, Milano, Monserrato, Monte Porzio Catone, Napoli, Palermo, Parma, Pavia, Pula, Quartu Sant’Elena, Rocca di Papa, Roma, Santa Maria di Galeria, Sassari, Selargius, Trieste, Villasor. Tra le novità di questa edizione, domani, dalle 11 alle 13, si potrà seguire da Frascati, in diretta streaming dall’Esa, l’atterraggio della sonda spaziale Rosetta sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Un’impresa che sta per entrare nella storia dell’esplorazione spaziale. Sarà possibile seguire la fine del viaggio di Rosetta con l’Inaf-Iaps, responsabile di due degli strumenti scientifici a bordo. Ma non solo. I principali enti di ricerca italiani saranno aperti al pubblico, per permettere di esplorare e conoscere i luoghi dove ogni giorno i ricercatori lavorano a nuove scoperte scientifiche, spalancando infinite possibilità sul futuro. In particolare, il Cnr partecipa alla manifestazione nelle città di Roma, Parma e Catania.
“La Notte dei ricercatori è uno dei principali momenti di divulgazione della scienza al grande pubblico, che è una delle missioni istituzionali del Cnr” afferma Massimo Inguscio, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche. Nelle città appartenenti alla rete Made in Science sarà possibile visitare i più importanti enti di ricerca italiani e università con visite guidate, spettacoli ed eventi organizzati per grandi e piccoli e, con il Cnr, saranno coinvolti, tra gli altri, l’Agenzia Spaziale Italiana, il Cineca, Enea, Esa Esrin- European Space Research Institute, Garr- Rete italiana dell’università e della ricerca, Inaf, Infn, Ingv, Ispra e le Università Lumsa, Sardegna Ricerche, Sotacarbo, Cassino e del Lazio Meridionale, Tor Vergata, Roma Tre, le Università di Cagliari, Parma e Sassari. Per il secondo anno consecutivo partecipa alla manifestazione anche il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (Crea), mentre sarà la prima volta del Cineca e dell’Istituto Superiore di Sanità.
“Siamo lieti di aprire per la prima volta ai cittadini le porte dell’Iss in occasione della Notte Europea dei Ricercatori e raccontare, dall’interno dei laboratori, il lavoro che l’Istituto, da oltre ottant’anni, svolge per tradurre il frutto della ricerca in benefici concreti per i pazienti” commenta il presidente Walter Ricciardi. “Siamo molto orgogliosi di partecipare a Made in Science, organizzato da Frascati scienza, accanto ai più importanti centri di ricerca del nostro Paese” afferma Emilio Ferrari, Presidente del Cineca. “La nostra missione istituzionale di supporto alla ricerca tramite i supercomputer si compie anche nella divulgazione e -sottolinea- la ‘Notte Europea dei Ricercatori’ è da sempre una delle iniziative di diffusione della cultura scientifica più apprezzate da studenti e cittadini di ogni età“.
Un’altra importante novità dell’edizione 2016 della Notte Europea dei Ricercatori è il progetto “Casa della Scienza”. Si tratta di un contenitore di Scienza allestito presso le Mura del Valadier a Frascati ed in scala 1:1, flessibile, adattabile e trasportabile dovunque. Una casa dove realizzare esperienze scientifiche attraverso un percorso guidato dagli organizzatori della Notte, dalla cucina alla soffitta passando per la camera e il soggiorno dove si scopriranno percorsi dedicati alla fisica, alla chimica, alla biologia e all’astronomia.
“Il nostro Paese ha molte eccellenze nel settore della ricerca che spesso non sono conosciute dal grande pubblico, anche per questo la Notte europea dei ricercatori rappresenta un momento fondamentale, perché contribuisce a far ‘uscire’ la Scienza dai laboratori ed a farne comprendere il grande fascino e l’utilità” sottolinea il presidente dell’Enea, Federico Testa. Nei centri Enea di Frascati e della Casaccia, sono stati allestiti veri e propri percorsi della Scienza’ che comprendono anche, spiega il presidente, “strumentazioni molto particolari come ad esempio le Tavole Vibranti un’infrastruttura unica in Europa per testare materiali e tecnologie antisismiche o il Tokamak Ftu che sperimenta la produzione di energia dalla fusione nucleare“. Fra le priorità di azione dell’Enea, indica ancora Testa, “c’è proprio di favorire l’incontro fra l’offerta di innovazione tecnologica la domanda delle imprese, della Pa, dei cittadini“.
La Notte Europea dei Ricercatori è una tappa importante anche il vertice dell’Ingv. “Conoscere come è fatta e come funziona la Terra, ad esempio, è come guardare dentro di noi, dato che ne siamo figli e parte integrante” spiega il presidente dell’Ingv, Carlo Doglioni. “Riuscire a entrare nei suoi meccanismi ci aiuterà non solo a prevenire più efficacemente i disastri naturali, ma anche -chiude Doglioni- ad avere un maggiore rispetto della natura“.