Hotel Rigopiano: domani a Tv7, su Rai1, un focus sulla tragedia

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La vita e la morte, la gioia e il dolore: sette giorni che hanno visto gli occhi dell’Italia puntati sull’Hotel Rigopiano, travolto dalla slavina. Il bilancio definitivo è stato di 29 morti e 11 sopravvissuti, dei quali 4 bambini. Un reportage di “Tv7” apre la puntata di domani, alle 23.50, su Rai1, con il racconto, giorno dopo giorno, della tragedia dei soccorritori che per sette giorni e sette notti hanno continuato a scavare senza sosta tra ghiaccio e detriti. Successivamente gli altri racconti della settimana.

“Allarmi ignorati”: le testimonianze dei sopravvissuti dell’hotel mentre proseguono le indagini per capire le responsabilità della tragedia. All’attenzione degli inquirenti anche l’unità di crisi della prefettura. Allarme ignorato? Sottovalutazione del rischio? Interruzioni nella comunicazione? Al vaglio degli inquirenti anche la posizione dell’albergo, il dubbio che quell’hotel in quella zona non avrebbe dovuto esserci.

“Uomini e dighe”: all’indomani dell’allarme dighe nell’area del sisma in Abruzzo lanciato dal presidente della Commissione Grandi Rischi, le nostre telecamere entrano nel cuore dello sbarramento sul Rio Fu’cino. Costruita nel 1940 e ammodernata nel ’70, “la diga in cemento armato non ha registrato finora nessuna anomalia”, racconta a Tv7 il responsabile idroelettrico del Gruppo Enel. Le voci dell’Autorita’ di Bacino, di geologi e geomorfologi sulle frane che incombono con l’aumento delle temperature e la crescita di portata dei fiumi. Sullo sfondo l’agonia del paese di Campotosto, gia’ colpito dal terremoto del 2009 e messo definitivamente in ginocchio dalle scosse della settimana scorsa.

“Un anno senza Giulio”: a un anno dalla scomparsa di Giulio Regeni, parla in esclusiva il capo del sindacato degli ambulanti Mohammed Abdallah, il grande accusatore del ricercatore italiano che ha dichiarato di averlo denunciato. In quale trappola e’ caduto Giulio? Quali motivazioni dietro al suo sequestro? Perche’ e’ stato torturato e ucciso? Testimonianze sul campo ed elementi dal nostro inviato in Egitto per ricostruire il ruolo che avrebbe avuto la National Security Agency egiziana in questo omicidio, mentre prosegue l’inchiesta degli inquirenti italiani.

“Al voto?”: la sentenza con cui la Consulta ha dichiarato incostituzionale una parte importante dell’Italicum (il ballottaggio) lasciando intatte le soglie di sbarramento alla Camera (3 per cento per le liste) e il premio di maggioranza per le liste che superano il 40 per cento (quasi impossibile) apre una nuova fase politica tutta ancora da definire. E lascia aperto l’interrogativo sul quando e sul come si andra’ a votare e come si riuscira’ a dare un governo al Paese.

“Il dovere della memoria”: il 27 gennaio del ’45 i soldati dell’Armata Rossa abbattevano i cancelli di Auschwitz. Fu scoperto cosi’ il piu’ atroce orrore della storia dell’umanita’: la Shoah. Ai microfoni del programma il racconto dello scrittore israeliano Aharon Appelfeld, fuggito da un campo di sterminio, sopravvissuto all’olocausto in cui perse la madre e i nonni.

“Rigopiano-Italia”: “Abbiamo la memoria corta”, l’amarezza di Dacia Maraini dopo la tragedia dell’albergo Rigopiano. La scrittrice, molto legata a quei luoghi, racconta il terremoto del 2009 all’Aquila, parla della questione culturale legata al rispetto della natura e al bisogno di ‘fare storia’ dei drammi che viviamo.

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