Lo straordinario progetto del magnate indiano Mahesh Panchavaktra per la Sicilia: 1 miliardo per il Super Aeroporto di Milazzo, poi investimenti nelle rinnovabili e nell’alimentare

MeteoWeb

Un investimento da un miliardo di euro, garantito da privati, per un aeroporto cargo-passeggeri, con un porto e centro logistico, nell’ambito di un progetto che individua l’area del Mela, nel Messinese, come punto di riferimento e di sviluppo delle attivita’ aeree, marittime e ferroviarie, integrate nel sistema di trasporto internazionale. Non solo: prevista la realizzazione di stabilimenti per la produzione di pannelli solari e luci led in varie aree della Sicilia, tra Agrigento, Milazzo e Pace del Mela, la trasformazione di prodotti agroalimentari e il trasporto rapido di merci e logistica, “in partnership con imprese locali”. Ne ha parlato oggi pomeriggio il governatore Sicilia Rosario Crocetta, presentatosi alla stampa con il grande sponsor dell’operazione, l’imprenditore indiano Mahesh Panchavaktra, che si e’ presentato come “un vegano” che ama i giornalisti e crede nella possibilita’ di sinergie positive, anche economiche. Un piano di investimento spalmato su un lasso di tempo compreso tra i 3 ai 5 anni. Un ‘impero’ che avra’ la sua sede a Milazzo e una previsione ampia sulle posti di lavoro: “Dai 1500 a 15.000, dipende dalla velocita’ con cui il governo approvera’ il progetto”, chiosa Panchavaktra che assicura che entro una settimana inviera’ il progetto alla Regione. Per meta’ febbraio e’ prevista la firma di protocollo di intesa con la societa’, le comunita’, gli assessorati interessati per la realizzazione dell’aeroporto, il potenziamento dell’attivita’ portuale e del trasporto ferroviario.

Il progetto sara’ inviato al ministero delle Infrastrutture, spiega Crocetta: “Se a Roma lo bloccheranno, ma non voglio crederlo – taglia corto il governatore sulle polemiche – lo interpretero’ come un atto di inimicizia e ostilita’ verso la Sicilia”. Panchavaktra ha assicurato che il suo progetto favorira’ lo sviluppo regionale e la veicolazione del made in Sicily: “Dall’agroalimentare, olio e vino in testa, all’artigianato e alle conoscenze piu’ avanzate”. Il business del gruppo indiano, con sede in India a tre chilometri da Delhi, conta 16.000 dipendenti e un utile di 2,5 miliardi, e’ focalizzato sul rinnovabile, in particolare solare, trasporto e abbigliamento, con il 70 per cento dei prodotti con destinazione Europa. L’hub del Mela potra’ essere realizzato, assicura Crocetta, in un anno e mezzo dall’autorizzazione. L’area individuata va da Monforte a San Pietro Niceto fino a Pace del Mela e Milazzo e la Regione ha gia’ acquisito la disponibilita’ delle amministrazioni “nell’ambito di un progetto di sviluppo ecosostenibile”. Crocetta considera “fortemente positiva l’idea di sviluppare attivita’ portuali su Milazzo per intercettare dei grandi traffici marittimi che dall’Asia, attraversano il canale di Suez, il Mediterraneo, per arrivare fino a Rotterdam”, considerando positivo, per la Piana del Mela, un hub intermodale di trasporto merci. Una infrastruttura “che non intende porsi come il terzo aeroporto siciliano in concorrenza con gli altri due: per questo l’intervento di Enac e’ fuori luogo e illegittimo, tanto piu’ che l’investimento e’ privato. Potremo contribuire fortemente allo sviluppo dell’intera area metropolitana di Messina e della Sicilia che e’ nella posizione ideale per potere essere una stazione di collegamento tra nord e sud Europa, tra occidente e oriente. In tale contesto, ho promosso diversi incontri con le amministrazioni locali per coinvolgere le comunita’ nel progetto”.

Condividi