Lo stesso meccanismo che decine di migliaia di anni fa ha fatto sbriciolare i ghiacciai del Nord America continua a essere attivo ancora oggi, sia in Groenlandia sia in Antartide, e potrebbe nuovamente causare un innalzamento del livello dei mari maggiore del previsto. Lo rivela una ricerca pubblicata sulla rivista Nature dal gruppo dell’università americana del Michigan coordinato da Jeremy Bassis. I dati elaborati dai ricercatori si basano sul fenomeno dello sgretolamento dei ghiaccia avvenuto nel periodo compreso tra 95.000 e 20.000 anni fa e dovuto, allora come oggi, principalmente alle variazioni di temperatura negli oceani.
”Abbiamo dimostrato che non c’è bisogno del riscaldamento atmosferico per innescare eventi di disintegrazione su larga scala di un ghiacciaio, basta che l’oceano si scaldi un po’ e cominci a ‘solleticarne’ i bordi”, ha osservato Bassis. Secondo l’esperto è possibile che i ghiacciai moderni siano più sensibili al riscaldamento dell’oceano di quanto si pensasse, non soltanto nelle parti galleggianti, ma anche in quelle che si trovano sulla terraferma: tra questi anche i ghiacciai della Groenlandia e quelli antartici Thwaites e Pine Island. I dati sono basati sull’analisi delle carote di sedimenti prelevate nei fondali dell’oceano Atlantico e su simulazioni, e rivelano una scoperta inaspettata: lo scioglimento della parte sommersa dell’antico ghiacciaio che copriva Canada e gran parte degli Stati Uniti non è stato provocato dal riscaldamento dell’atmosfera, bensì dalle piccole fluttuazioni di temperatura sotto la superficie dell’oceano avvenute nel corso di millenni. Questo fenomeno avrebbe avuto un effetto domino, innescando il collasso di tutto lo spesso strato di ghiaccio chiamato Laurentide. Il comportamento di questo enorme ghiacciaio è stato da sempre un rompicapo per gli esperti perché il suo collasso, che ha scaricato flotte di iceberg nell’Oceano Atlantico e fatto alzare di quasi due metri il livello del mare, è avvenuto durante i momenti più freddi l’ultima Era glaciale, compresa tra 110.000 e 11.700 anni fa.