Forte ondata di maltempo sta per attraversare il Middle East: temporali e rischio tornado in USA

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Dopo il caldo anomalo dei giorni scorsi e le temperature di oltre i +30°C nel sud degli Stati Uniti è massima allerta per i forti temporali e il rischio tornado. Purtroppo la situazione sinottica che si sta presentando in queste ore nel sud degli USA è molto ideale per lo sviluppo di temporali particolarmente violenti, ma anche per la formazione delle temibili “supercelle tornadiche”. Nel corso delle prossime ore un intenso e complesso sistema frontale nei bassi strati, legato ad un ciclone extratropicale che si sta spostando in direzione dell’area dei Grandi Laghi, si muoverà verso gli stati del Middle East, apportando condizioni di marcata instabilità atmosferica che verranno ulteriormente esaltate dal passaggio in alta quota del ramo principale del “getto polare”. Già dalle prossime ore il transito di questo sistema frontale, seguito sul lato post-frontale dalla discesa di aria particolarmente fredda, “continentalizzata” sulle grandi pianure degli USA centrali, causerà forti rovesci e temporali, dal Kansas fino all’Ohio e all’Indiana. In queste aree si attende un brusco peggioramento delle condizioni atmosferiche per l’irrompere da ovest di un esteso fronte temporalesco, ben alimentato da un importante “gradiente termico orizzontale” nei bassi strati, inasprito dal richiamo di masse d’ara piuttosto calde e umide, da S-SE e SE, che risalgono dal Golfo del Messico verso l’Alabama, la Florida e la Georgia.

DCT_SPECIAL2_1280x720Queste masse d’aria piuttosto umide e calde, d’estrazione sub-tropicale marittima, stanno invadendo l’intero sud-est degli USA, pompando molta umidità nei bassi strati. Questa grande quantità di umidità che risale direttamente dal Golfo del Messico nei prossimi giorni sarà la base per lo scoppio dell’intensa attività convettiva che apporterà condizioni di marcato maltempo in gran parte degli States meridionali, con forti temporali, grandinate, “downbursts” e possibili “tornadoes”. Il passaggio nell’alta troposfera del ramo principale del “getto polare”, con un “Jet Streak” (massimi di velocità del “getto”) che scorrerà sopra i cieli del Middle East, non farà altro che complicare la situazione, imprimendo una notevole rotazione alle imponenti nubi temporalesche (cumulonembi) che si verranno a sviluppare nel sud degli Stati Uniti, facendole evolvere in vere e proprie “supercelle”.

DCT_SPECIAL21_1280x720Poco più ad ovest, sulle grandi pianure centrali statunitensi, stanno affluendo masse d’aria decisamente più fredde e molto più secche, da NO e N-NO, discendenti dal Canada meridionale, le quali tendono a spingersi in direzione del New Mexico, Texas, Oklahoma occidentale e Kansas, tramite una più fredda e moderata ventilazione da Nord e N-NO nei bassi strati che tende ad interagire con l’aria molto più calda e umida, preesistente negli Stati Uniti meridionali. Lo sfondamento delle masse d’aria decisamente più fredde, ma anche più secche, da N-NO e Nord, contro l’aria calda e umida sub-tropicale, presente fra Alabama, Georgia e Florida, produrrà una forte destabilizzazione atmosferica, agevolando lo sviluppo di fortissimi moti convettivi (correnti ascensionali in seno alla colonna d’aria) che daranno luogo ad imponenti sistemi temporaleschi o ad autentiche “supercelle”, molto pericolose, poiché terreno fertile per la nascita dei terribili tornado, molto temuti in questo angolo degli USA.

tornadoDifatti, l’aria fredda e più pesante che scivola dalle grandi pianure centrali verso sud-est, interagendo con le masse d’aria molto umide e calde insistenti nei medi e bassi strati sugli States meridionali, non farà altro che incunearsi al di sotto di quest’ultime, scalzandole bruscamente ed in modo molto turbolento e vorticoso verso l’alto. Tale dinamica, tipica dei fronti freddi in scorrimento sopra le vaste distese continentali del nord America, creerà quelle intense correnti ascensionali (moti dell’aria dal basso verso l’alto) che favoriscono la formazione di imponenti annuvolamenti cumuliformi (cumulonembi temporaleschi alti più di 11-12 km), con basi molto scure da cui verranno scaricate precipitazioni molto intense, accompagnate da scariche elettriche, grandinate e colpi di vento molto turbolenti, anche oltre i 100-120 km/h.

youtube-video-theheleneda-tornado-595.siMa quello che maggiormente preoccupa i meteorologi statunitensi sono i tornado che potrebbero staccarsi dalle basi basse dei cumulonembi, toccando terra e dirigersi con la loro furia distruttrice verso le città o i centri abitati. Il rischio purtroppo è molto elevato. Soprattutto nella giornata di domani, allorquando il sistema frontale tenderà a spostarsi verso gli stati del sud-est, in un ambiente molto umido e quindi particolarmente fertile per lo sviluppo di un intenso “forcing” convettivo in grado di sfornare dei sistemi temporaleschi piuttosto forti, con la formazione di grosse “Cellule temporalesche” che sotto l’azione di disturbo del “getto polare” potrebbero tramutarsi in pericolosi sistemi temporaleschi di tipo “supercellulare”, in grado di sfornare tornado o altri violenti fenomeni vorticosi.

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