Terremoto, Cai: “Bisogna urgentemente ripristinare la viabilità di accesso alle montagne”

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Un appello all’Anas e a tutti gli enti competenti affinché la ricostruzione delle strade di accesso ai Monti Sibillini, al Gran Sasso e ai Monti della Laga (e ai territori compresi nei due Parchi Nazionali) sia avviata al più presto. Lo lancia il Club alpino italiano ha accolto con soddisfazione la notizia dell’approvazione del primo stralcio di lavori di ripristino della viabilità all’interno del cratere sismico. La percorribilità delle strade di montagna rappresenta una priorità per le comunità e le attività, sottolinea il Cai. ”La ricostruzione delle strade permetterà anche un più agevole ritorno degli amanti della montagna e, con esso, un sostegno concreto e immediato alle tante attività economiche, messe duramente a prova dal sisma – spiega il presidente Vincenzo Torti – Il conseguente ripristino dei sentieri consentirà un effettivo ritorno alla frequentazione di territori altrimenti destinati al graduale abbandono, a dispetto della loro pregressa capacità di accoglienza”.

Per questo il Cai ha indicato come priorità, nell’utilizzo delle risorse messe a disposizione, il censimento e la messa in sicurezza della sentieristica. “Il Nuovo Catasto Sentieri – osserva il vice presidente Antonio Montani – in via di approntamento da parte del Cai nell’ambito del protocollo in atto con il ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, può costituire un valido strumento per individuare priorità e programmare il post TERREMOTO”. Ma perché tutto questo sia possibile, è indispensabile che vengano ripristinate con urgenza le vie di accesso ai territori montani, senza le quali la ripresa è impensabile. A sostegno della richiesta di un urgente recupero della sentieristica nelle aree terremotate, si terrà a Trento, il prossimo 28 aprile, il convegno ”Il Cai e i sentieri protagonisti del dopo TERREMOTO’‘, nell’ambito del 65esimo Trento Film Festival.

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