Libertà di ricerca, ultime scoperte nel campo delle cellule staminali e come riconoscere una bufala scientifica: questi alcuni dei temi di UniStem Day 2017, il più grande appuntamento europeo dedicato alla divulgazione della ricerca sulle cellule staminali e rivolto agli studenti delle scuole superiori.
L’evento che si svolge in ben 7 Paesi europei e 75 atenei in contemporanea è organizzato a Padova dal Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino e coordinato a livello nazionale dalla professoressa e Senatrice a vita Elena Cattaneo con il team di UniStem, il Centro di ricerca sulle Cellule staminali dell’Università degli Studi di Milano.
Venerdì 17 marzo, 75 Atenei ed Istituti di ricerca in 7 Paesi europei coinvolgeranno contemporaneamente più di 27.000 studenti in seminari, discussioni, tavole rotonde e attività in laboratorio, rendendoli i protagonisti di una giornata interamente dedicata alla scienza. Danimarca, Germania, Italia, Spagna, Serbia e Svezia proseguono il loro impegno nella divulgazione scientifica per i ragazzi con UniStem Day e danno il benvenuto ai colleghi dell’Ungheria che partecipano per il primo anno all’iniziativa.
Il diritto alla libertà di ricerca, le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali e come imparare a riconoscere una bufala scientifica: questi saranno alcuni dei temi che verranno affrontati durante la nona edizione di UniStem Day. Sin dalla sua nascita nel 2009, l’evento vuole essere motivo di coinvolgimento, ispirazione e, perché no, divertimento.
Quest’anno l’evento dell’Università di Padova, organizzato dal Dipartimento di Salute Donna e Bambino e dalla Fondazione Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, sarà condotto dalla dottoressa Michela Pozzobon e dal professor Maurizio Muraca. La giornata, che si svolgerà presso l’Aula Magna Morgagni (via Giustiniani, 2) dalle 9 alle 17, vedrà intervenire anche la professoressa Antonella Viola, immunologa eletta membro di Embo (European Molecular Biology Organization), associazione internazionale che unisce scienziati di tutto il mondo sulla base dell'”eccellenza nella ricerca”; il professor Maurizio Corbetta, uno dei cento scienziati italiani più conosciuti nel mondo che studia il cervello, e il professor Angelo Cenedese, ingegnere, la cui ricerca varia dalla fusione nucleare, ai veicoli autonomi, alla dinamica cellulare.
UniStem Day 2017 raggiungerà anche chi non avrà l’occasione di partecipare di persona: l’evento sarà infatti disponibile in diretta sul canale video dell’Università degli Studi di Milano alla pagina: www.portalevideo.unimi.it.
Unistem Day 2017 è dedicato al dr. Ahmadreza Djalali, ricercatore iraniano della medicina dei disastri, internazionalmente stimato, detenuto da quasi un anno dal Governo iraniano, senza che sia iniziato alcun processo. Nel chiedere la liberazione del dottor Djalali, si condividerà la riflessione con gli studenti coinvolti su come la libertà di studio e di ricerca siano un valore civile fondamentale. Tutelarlo con azioni concrete è indispensabile al funzionamento degli Stati democratici. La libera scienza è, storicamente, necessaria al continuo miglioramento della condizione umana.
L’appuntamento è quindi per venerdì 17 marzo 2017, ore 9:00, in 75 atenei e centri di ricerca sparsi per il vecchio continente.
UniStem Day è online all’indirizzo www.unistem.it.