Approvato il Correttivo codice dei contratti pubblici: tornano i minimi tariffari

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Nella seduta di ieri 13 aprile 2017 il Consiglio dei Ministri ha approvato il “Correttivo” al Codice dei contratti pubblici, un testo composto da 131 articoli che sostituiscono i 220 del D.Lgs. 50/2016.

Tra le importanti novità, di particolare evidenza, la reintroduzione dei minimi tariffari per calcolare i compensi dei professionisti. In virtù di tali modifiche le stazioni appaltanti, nel calcolo degli importi a base delle gare di progettazione dovranno utilizzare le tabelle previste dal Decreto Parametri che diventeranno quindi un obbligo e non una facoltà.

“Tra le richieste che la Rete delle Professioni Tecniche ha trasmesso al Governo – ha dichiarato Francesco Peduto presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi – questa è certamente la più importante. Un eccellente lavoro di squadra che ha portato i suoi frutti, un impegno intenso e di grande incisività, a difesa della dignità professionale e della qualificazione della prestazione intellettuale, in cui i geologi hanno svolto un ruolo di grande importanza”.

Gare più veloci e maggiore impulso ai piccoli cantieri sono le immediate ricadute del “Correttivo”, che al tempo stesso introduce maggiori garanzie di trasparenza ed imparzialità nell’assegnazione degli appalti, con l’obbligatorietà, da parte della stazione appaltante, di nomina del presidente di commissione tra esperti segnalati dall’Autorità Anticorruzione.

“La modifica dell’art. 24 comma 8 del D.Lgs. 50/2016 – prosegue Peduto – costituisce un importante correttivo ad una normativa che fino ad oggi ha mostrato diverse criticità, quali procedure in palese contrasto con i principi di trasparenza, e sottostima del giusto compenso per prestatori di opera intellettuale. Un successo da condividere tra tutti i professionisti costituenti la Rete delle Professioni Tecniche – ha concluso il Presidente del CNG – che continuerà ad operare a favore del territorio e dell’economia del Paese”.

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