Vi è mai capitato di ‘Mangiare con gli occhi’? La risposta è sicuramente sì. Il motivo sta in un meccanismo del cervello che collega direttamente la vista del cibo all’appetito e che e’ stato osservato in azione nei pesci zebra. Pubblicata su Nature Communications, la scoperta si deve ai ricercatori giapponesi dell’Istituto Nazionale di Genetica (Nig) guidati da Akira Muto. E’ e’ un passo importante per capire il modo in cui il cervello controlla l’appetito e puo’ aiutare a comprendere anche i disturbi alimentari. ‘‘Negli animali vertebrati – ha detto Muto – il comportamento alimentare e’ regolato da un’area del cervello chiamata ipotalamo, che funziona come una centralina che controlla ed elabora le informazioni sui bisogni energetici dell’organismo e quelle sulla disponibilita’ di cibo”.
I pesci zebra, come gli esseri umani, ha aggiunto, ”utilizzano principalmente la vista per riconoscere il cibo e sappiamo che l’ipotalamo riceve le informazioni visive sulle prede”. Tuttavia, finora non era chiaro come le informazioni visive sulle prede fossero trasmesse al centro dell’appetito dell’ipotalamo. Grazie alle tecniche che usano la luce per attivare le singole cellule del cervello, i ricercatori hanno osservato in tempo reale l’attivita’ delle cellule nervose nelle larve del pesce zebra. E’ stato cosi’ possibile dimostrare che la vista delle prede attiva la centralina dell’appetito dell’ipotalamo. Di conseguenza esiste un circuito nervoso che collega direttamente la vista del cibo a questa centralina. ”Lo studio dimostra – ha osservato Muto – che la percezione visiva del cibo e’ legata al comportamento alimentare. Questo e’ un passo importante per capire come viene regolato l’appetito, sia in condizioni normali, sia nei disturbi alimentari”.