Alluvioni: etimologia, cause e conseguenze

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Le alluvioni si verificano a causa dello straripamento di un fiume, ossia quando le sue acque non vengono contenute dalle sponde, riversandosi sui centri abitati o nelle campagne. L’origine del termine risale all’epoca romana, quando vennero coniati i verbi alluere (ad + luere = aggiungere bagnando) e abluere (ab + luere = togliere bagnando) , rispettivamente per il processo di deposizione ed escavazione delle acque correnti. Durante un’alluvione, oltre alla massa d’acqua, grandi quantità di fango e altri sedimenti vengono trasportati nei territori adiacenti al letto fluviale. Durante le ere, questo meccanismo dà luogo alla formazione delle pianure alluvionali, qual è, ad esempio, la Pianura Padana.

Le alluvioni sono fenomeni naturali che avvengono periodicamente nelle piane alluvionali o nelle aree di confluenza di fiumi e torrenti,sono fenomeni ciclici che si manifestano in modo non regolare ma si ripetono con continuità, a intervalli di tempo piuttosto lunghi e ,da un punto di vista ambientale, contribuiscono al modellamento del territorio. Esiste, tuttavia, un processo artificiale dell’alluvione, generato da vari interventi dell’uomo, che spesso ha la conseguenza negativa di turbare gli equilibri naturali. Esempi di questi interventi sono gli sbarramenti per opere di derivazione, o le arginature dei corsi d’acqua e dei dissesti nei bacini montani. Ricapitolando: tra le cause di un’alluvione : piogge eccessive, rottura di un argine, rapido scioglimento delle nevi montane, rottura di una diga che aumenta la portata di un fiume che allaga i terreni adiacenti, determinando una pianura alluvionale.

Le inondazioni costiere, invece, si verificano a causa di grandi tempeste che portano il mare ad addentrarsi oltre le coste. Le alluvioni, oltre a ingenti danni alle infrastrutture pubbliche (strade, linee ferroviarie, elettriche, sistema idrico) e ad ingenti danni alle attività economiche e produttive, sono responsabili di effetti diretti sulla salute (mortalità per annegamento, infarto, ferite), ferite (distorsioni, storte, lacerazioni, contusioni ecc), oltre ad effetti indiretti (malattie infettive, intestinali, dermatiti, congiuntiviti), avvelenamento (causato dalla rottura dei condotti sotterranei, straripamento di scorie tossiche, rilascio di sostanze chimiche conservate nel terreno), disturbo post-traumatico (ansia, depressione, disturbi sociali ecc).

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