Dodici anni fa, in occasione della Giornata Mondiale contro la rabbia, la Global Alliance for Rabies Control, in concerto con le organizzazioni per la tutela della salute di tutto il mondo, si era prefissata l’obiettivo di sconfiggere completamente la rabbia trasmessa dai cani all’uomo entro il 2030. Nella giornata di oggi, – si legge in una nota – che rappresenta una pietra miliare nel percorso che condurrà al 2030, MSD Animal Health continua a combattere contro la rabbia, attraverso la donazione di vaccini al progetto di Afya Serengeti Project e di Mission Rabies, organizzazioni impegnate a eradicare questa patologia nelle Regioni del mondo a più alto rischio.
La rabbia è una malattia che colpisce sia animali sia uomini ed è rapidamente mortale nella totalità dei casi in cui compare la sintomatologia.
Ma la buona notizia è che è anche totalmente prevenibile attraverso la vaccinazione del cane che è il più comune vettore della malattia all’uomo.
Oggi, giunti a metà strada nel cammino che le Comunità mondiali della salute si sono proposte per eliminare la rabbia canina, l’Africa e l’India continuano a essere i continenti ad annoverare il maggior numero di decessi causati dalla rabbia. I Paesi con un più alto tasso di mortalità sono l’India, la Repubblica Democratica del Congo, l’Etiopia, la Cina e il Myanmar.
“Ogni anno, circa 60mila persone muoiono di rabbia, e il 40% di questi decessi è a carico di bambini sotto i 15 anni di età” ha spiegato Ingrid Deuzeman, Global Marketing Director, MSD Animal Health. “Siamo determinati a voler continuare a collaborare con l’Afya Serengeti Project, che da oltre 15 anni si occupa di questo problema, e con Mission Rabies, per contribuire al progetto di salute globale collegato all’eradicazione della rabbia.”
Rabbia, i progressi
“Mission Rabies è stata lanciata alla fine del 2013 e in quella data abbiamo iniziato a vaccinare contro la rabbia 700mila cani randagi nelle zone più “calde” del nostro Pianeta. I nostri obiettivi principali, ovvero quelli di non registrare più casi di rabbia umana, sono stati riscontrati a oggi nella città di Ranchi, nello Stato di Goa o nella città di Blantyre in Malawi. È davvero incredibile se consideriamo che solamente pochi anni fa, un ospedale a Blantyre (Queen Elizabeth Central Hospital) aveva riportato la più alta incidenza di decessi per rabbia tra i bambini. E questo in un solo ospedale dell’intera Africa” ha spiegato Luke Gamble, fondatore di Mission Rabies. “Siamo tutti ben determinati a portare avanti la nostra missione e senza il contributo di MSD Animal Health non saremmo riusciti a fare quello che abbiamo fatto. La vaccinazione sta salvando le vite delle persone più povere e vulnerabili del mondo ed è un privilegio essere parte di questo progetto”.
“Il bilancio di vite umane provocato dalla rabbia è inutile e tragico. Comunque, negli ultimi 20 anni, siamo stati in grado di dimostrare che i programmi vaccinali possono raggiungere un numero di cani tale per cui è possibile sconfiggere la rabbia in tutto il mondo”, ha detto la professoressa Sarah Cleaveland, fondatrice dell’ Afya Serengeti Project. “Grazie al continuo sostegno di MSD Animal Health e di altri collaboratori, sono convinta che avremo i vaccini e gli strumenti per eliminare completamente la rabbia umana entro il 2030.”
Eliminare la rabbia in Africa e India
Nel 2013, Mission Rabies si è posta l’obiettivo di vaccinare i cani nelle zone a maggior rischio, dove sono stati registrati più di un terzo di tutti casi di rabbia umana.[ii] Sulla base del successo riscontrato in India, Mission Rabies ha esteso il proprio progetto anche all’ Africa.
Mission Rabies fa molto di più che vaccinare centinaia di migliaia di cani contro la rabbia ogni anno. L’Associazione entra nelle scuole ed educa i bambini, spiegando loro quanto questa malattia possa essere grave. I bambini sono di fatto i più colpiti dalla rabbia perché giocano con i cani e non sono in grado di comprendere quanto la rabbia possa essere rischiosa.
Grazie a un team di veterinari e volontari, Mission Rabies ha per ora fatto vaccinare più di 505mila cani, condotto training a 80 veterinari ed educato oltre 1 milione e 200mila bambini a proteggersi dai rischi della rabbia.
Salvare vite in Serengeti
L’ Afya Serengeti Project ha consentito di prevenire migliaia di morti in Serengeti grazie alla somministrazione di vaccini ai cani domestici dei villaggi. Dall’inizio del programma, l’incidenza della rabbia umana, della rabbia nei cani e dei cani rabidi è giunta ai suoi minimi storici. Ogni anno in questa area sono stati evitati più di 600 casi di rabbia nei cani e si possono stimare almeno 23 vite umane salvate. Un controllo efficace della rabbia attraverso la vaccinazione canina ha inoltre benefici a livello globale, compresa la tutela dei cani selvatici africani (Licaoni) che sono stati reintrodotti nel Serengeti National Park per la prima volta dopo che nei primi anni 90 erano scomparsi proprio a causa della rabbia. L’ Afya Project ha ben compreso l’importanza di diffondere le vaccinazioni ad altre zone a rischio, quali il Kenya, il Bangalore e la Regione Pune dell’India.