Farmaceutica: in Catalogna 136 aziende, anche “big” italiani

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Non solo banche e industria tessile, automotive, trasporti e chimica: la Catalogna vola anche nel pharma. La BioRegion Catalonia (BioCat) è uno degli incubatori tecnologici più avanzati nelle scienze della vita e ospita molte industrie farmaceutiche spagnole e internazionali. Secondo i dati del dossier con cui Barcellona si è candidata a ospitare la sede dell’Agenzia europea del farmaco Ema, infatti, la Catalogna indipendentista ospita 136 società del pharma, il 40% del totale spagnolo. Un gruppo di cui fanno parte anche ‘big’ italiani come Menarini, Chiesi, Zambon, Dompé e Angelini, che in alcuni casi vantano una presenza più che decennale.
E’ il caso di Zambon, che ha iniziato le attività in Spagna nel 1960: oggi Zambon Espana vanta un team di 200 persone. Risale al 1961 il debutto in Spagna di Menarini, e oggi quella che per il gruppo è una filiale strategica dà lavoro a 700 persone. Più recente la presenza di Dompé, che ha aperto i suoi uffici a Barcellona nel 2015, mentre nel 1995 nasce Chiesi Espana, quando Chiesi Farmaceutici Spa compra il Laboratorio Wassermann.
Sempre il dossier presentato per la candidatura di Barcellona a nuova sede Ema mette in luce la produzione di terapie avanzate e farmaci veterinari in Spagna, oltre alla forte crescita del numero di sperimentazioni cliniche in tutto il Paese (+30% nel 2015-16).

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