Da Bob Geldof, attivista nella lotta alla fame nel mondo a Gunter Pauli, uno dei padri dell’economia circolare, fino a Jeffrey Sachs, saggista ed economista che ha ispirato Papa Francesco. E ancora, Guido Barilla e Carlin Petrini che si confronteranno sul ruolo del cibo e su ciò che questo rappresenta in termini di tutela della biodiversità e di sviluppo sostenibile. Sono alcuni tra esperti e opinion maker che si alterneranno sul palco dell’8°Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione (in programma dal 4 al 5 dicembre a Milano, presso il Pirelli Hangar Bicocca) organizzato dal Barilla Center for Food & Nutrition. Una due giorni dedicata al cibo a 360°, per cercare soluzioni ai grandi paradossi del nostro sistema alimentare. Il Forum,unico e grande evento interdisciplinare del suo genere nel panorama italiano, punta a condividere evidenze, dati scientifici e best practice utili a raggiungere gli SDGs dell’Agenda 2030 dell’ONU e costruire modelli alimentari rispettosi della salute delle persone e del Pianeta. “815milioni di persone nel mondo soffrono la fame, ossia l’11% della popolazione globale (+38 milioni nel 2016 vs 2015). E mentre è ancora alto il numero di chi è obeso o in sovrappeso, nel mondo 1/3 del cibo prodotto viene gettato, anche prima di essere commercializzato. Ecco perché dobbiamo ripensare i nostri modelli alimentari, se vogliamo centrare gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030 dell’ONU. Per pesare meno sul nostro futuro dobbiamo fare qualcosa di concreto, partendo da quello che mettiamo ogni giorno nel piatto, perché le nostre scelte alimentari contano (sia per la nostra salute che per il Pianeta)”,ha spiegato Luca Virginio, Vice Presidente BCFN.
Bob Geldof, attivista nella lotta alla fame nel mondo, ha dichiarato: “Non vedo l’ora di essere in Italia, tra poco, con la Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition. Ho sentito molte cose positive sul lavoro che hanno fatto. Solo attraverso l’impegno di organizzazioni come questa, avremo la possibilità di superare i problemi che l’umanità affronterà in futuro “.
TANTE NOVITA’ ALL’8° FORUM BCFN: CON MACROGEO SI PRESENTA IL PRIMO STUDIO SU MIGRAZIONE E CIBO
Fame nel mondo, cambiamenti climatici e flussi migratori sono ormai strettamente connessi: ogni punto percentuale di aumento dell’insicurezza alimentare costringe l’1,9% della popolazione (per mille abitanti) a migrare. Per questo BCFN realizzerà con MacroGeo (società di ricerche geopolitiche presieduta da Lucio Caracciolo) uno studio su migrazioni e cibo nell’area euromediterranea, analizzando risorse, flussi e rotte migratorie in relazione a food e sistemi alimentari.
E di cibo e clima si discuterà anche il 24 ottobre nella twitter chat “Changing climate, changing diets: How do we balance appetites and climate action?”realizzata con la Fondazione Thomson Reuters (per intervenire basta seguire l’hashtag #GoodFoodMedia e l’account ufficiale @BarillaCFN).
TORNA E SI RINNOVA IL FOODSUSTAINABILITY INDEX
Fondazione BCFN e The Economist Intelligence Unit (EIU) lanciano la nuova edizione del Food Sustainability Index, per scoprire quali sono i Paesi dove il cibo è “davvero buono”, al di là del gusto. Una mappatura – a livello globale – dei Paesi più sostenibili in fatto di alimentazione. Ai 25 Paesi del 2016, rappresentanti l’85% del PIL globale e 2/3 della popolazione mondiale, se ne aggiungeranno altri 9: Spagna, Marocco, Grecia, Portogallo, Tunisia, Libano, Giordania, oltre a Svezia e Ungheria, mentre il quadro metodologico del FSI sarà affinato e rafforzato con l’aggiunta di nuovi indicatori.
72 PAESI, CIRCA 500 FOTO, VIDEO E ARTICOLI PER LA PRIMA EDIZIONE DEL FOOD SUSTAINABILITY MEDIA AWARD
500 proposte da 72 paesi del mondo tra articoli (oltre 330), foto (80), video (oltre 80) raccolte dalla prima edizione del Food Sustainability Media Award, premio giornalistico realizzato da BCFN con Thomson Reuters Foundation (TRF) e dedicato alle storie che meglio hanno descritto i paradossi del sistema alimentare. 33mila e 400 pagine viste sul sito dedicato da oltre 13 mila utenti unici. Sono i numeri del primo FSMA che tornerà anche il prossimo anno per premiare, per ogni categoria, un lavoro inedito e uno pubblicato. I vincitori saranno presentati nel corso dell’8° Forum.
“BCFN, YES!” L’INIZIATIVA CHE PREMIA I MIGLIORI PROGETTI DI RICERCA
Dal 2012 la Fondazione Barilla ha lanciato BCFN, YES!, concorso che si rivolge a dottorandi e ricercatori postdoc under 35, di qualsiasi nazionalità e percorso accademico, che propongono progetti di ricerca che promuovono in maniera concreta la sostenibilità del sistema agro-alimentare. I vincitori di questa edizione saranno premiati al Forum BCFN. Quest’anno sono arrivate 135 proposte provenienti da 43 Paesi distribuiti nei 5 continenti, che si contenderanno fino a tre borse del valore di 20mila euro ciascuna. I migliori 10 progetti saranno presentati al Forum.
UN APPUNTAMENTO ANCHE PER I PIU’ PICCOLI: I LABORATORI CON LE FAVOLE DI GUNTER PAULI
Il Forum sarà anche aperto a scuole e famiglie. Dal 30 novembre al 5 dicembre, gli studenti dagli 8 anni in su delle elementari del Comune di Milano (nei giorni feriali) e le famiglie con bambini (nei giorni festivi) avranno la possibilità di cimentarsi in laboratori interattivi durante i quali lavoreranno con il cibo e con l’acqua, per scoprire il nesso che esiste tra alimentazione e sostenibilità. A dare lo spunto creativo, il nuovo libro di fiabe di Gunter Pauli – edito da Edizioni Ambiente – che racconta con semplicità il tema della sostenibilità.
IL WORLD FOOD PROGRAMME ITALIA PATROCINA IL FORUM BCFN 2017
Quest’anno il Forum gode del patrocinio del World Food Programme Italia, l’organizzazione che opera a favore del World Food Programme (WFP), la più importante organizzazione umanitaria la cui missione fondamentale è contrastare la fame a livello globale. “Portare cibo significa portare la vita”, affermaTiziana dell’Orto, Direttore Generale del WFP Italia. “Questa edizione del Forum darà a tutti i partecipanti l’opportunità di sostenere con una donazione il lavoro del WFP attraverso una campagna sui social promossa grazie alla Fondazione Barilla. Il WFP, parte del sistema delle Nazioni Unite, è finanziato solo su base volontaria. Abbiamo bisogno del contributo di tutti: individui, aziende, istituzioni, governi”.