Il Burian si appresta a salutare l’Italia dopo aver raggiunto stamattina il picco più freddo con temperature minime davvero incredibili in quasi tutto il Paese. Adesso la situazione sta cambiando: in Sardegna e sul Tirreno ha già iniziato a soffiare un forte vento di scirocco provocato dalla nuova vastissima perturbazione atlantica che si muove verso il Golfo di Biscaglia e spinge masse nuvolose cariche di umidità e precipitazioni verso il Mediterraneo centrale, attivando sull’Italia forti correnti meridionali provenienti dal Nord Africa. Le temperature stanno già aumentando sensibilmente, soprattutto in Sardegna dove Carbonia ha raggiunto i +15°C, a Santa Giusta e Pula si misurano +14°C, Alghero e Oristano sono a +11°C. Ma anche nelle altre Regioni le temperature sono in aumento: abbiamo +17°C a Linosa, +14°C a Ispica e Pachino, +13°C a Siracusa, Augusta e Scicli, +11°C a Catania, +10°C a Palermo e Reggio Calabria, +9°C a Latina e Lamezia Terme, +8°C a Lecce, Cosenza, Catanzaro e Gallipoli, +7°C a Catanzaro, Sorrento, Positano, Eboli e Battipaglia, +6°C a Roma, Napoli, Taranto, Caserta e Vibo Valentia, +5°C a Salerno e Brindisi, +4°C a Firenze, Bari, Pisa e Benevento.
Sono tutte temperature che aumenteranno ulteriormente nel pomeriggio di oggi, con il Burian che mollerà la presa definitivamente tra stasera e domani, con lo scirocco che diventerà impetuoso soffiando per tutto Giovedì 1 Marzo con raffiche fino a 100km/h tra Sicilia tirrenica e Stretto di Messina, fino a 120km/h nella Sicilia occidentale, fino a 90km/h nella Calabria tirrenica, fino a 80km/h nel Tirreno centrale, fino a 70km/h in Toscana e fino a 60km/h in Puglia. In Liguria, invece, le temperature saranno mantenute basse da una tramontana scura che si incanalerà dalla pianura Padana e al largo del Golfo ligure supererà i 150km/h.
Le temperature aumenteranno sensibilmente in tutto il Paese rispetto ai valori glaciali degli ultimi giorni. La Regione più calda sarà la Sicilia, con Palermo che nel pomeriggio di domani volerà a +26°C. Caldo anche a Trapani, Agrigento, Ragusa e su tutta la fascia tirrenica, clima completamente differente invece tra Catania e Messina con piogge, scirocco e temperature che faranno fatica a superare i +17/+18°C. Stesso scenario sulla Calabria Jonica e in Puglia, dove comunque passeremo dalla neve di oggi ai +14°C di Bari. Nella Calabria tirrenica, invece, avremo picchi di +22°C sulla piana di Gioia Tauro e di +20°C a Lamezia Terme. Forte aumento termico anche in Campania dove ci aspettiamo +15°C a Napoli e +17°C a Salerno. Ma la seconda Regione più calda dopo la Sicilia, sarà la Sardegna con picchi di oltre +20°C diffusi su tutto il territorio, addirittura nelle zone interne e nel nord della Regione (Sassari potrebbe arrivare a +21°C). Anche nel Lazio meridionale, da Roma in giù, le temperature aumenteranno sensibilmente fino a +13°C. Al Centro/Nord, invece, anche domani farà freddo con temperature sempre sottozero in pianura Padana, Liguria, Toscana, Umbria, Marche, nord del Lazio e gran parte dell’Abruzzo per la persistenza del cuscinetto freddo ai bassi strati.
Proprio questa situazione con il forte scirocco caldo umido che arriva impetuoso dopo tre giorni di Burian glaciale, innescherà un pericolosissimo mix di maltempo. Già da stasera, infatti, il nuovo peggioramento porterà precipitazioni su quasi tutt’Italia. Avremo già dal pomeriggio delle piogge in Sardegna e Calabria, mentre inizierà a nevicare in modo anche intenso sul Nord/Ovest, in Piemonte e Liguria. Ma dopo le 21:30/22:00 le precipitazioni si estenderanno verso ovest a gran parte d’Italia, praticamente a tutto il Paese escluse le isole, la Calabria, il Salento e il Nord/Est. E durante la notte le precipitazioni saranno nevose praticamente ovunque, eccezion fatta per la Campania meridionale costiera. La neve tornerà anche a Roma, forse a Napoli, certamente fin sulle coste dell’Adriatico e sarà copiosa al Nord/Ovest, in Piemonte e Liguria.
Domani, nel corso della giornata di Giovedì 1 Marzo, le temperature aumenteranno ovunque con lo scirocco. Al Sud il tempo migliorerà, eccezion fatta per le zone joniche dalla Puglia alla Sicilia dove avremo delle piogge da “stau“. E pioverà anche in alta quota sull’Appennino, sull’Etna addirittura anche a 2.700 metri di quota, in Calabria ovunque fin sulle vette di 2.200 metri del Pollino e di 1.950 metri di Aspromonte e Sila. Con lo scirocco e la pioggia, si scioglierà rapidamente la neve caduta copiosa nelle ultime settimane e tutti i corsi d’acqua si ingrosseranno pericolosamente, con il rischio di locali esondazioni non tanto per le precipitazioni che saranno isolate ai versanti jonici (cadranno comunque 60–80mm di pioggia, sarà una giornata di diluvio anche in città importanti come Taranto in ,Puglia, Catanzaro in Calabria e Acireale in Sicilia), quando per il rapido scioglimento della neve anche ad alta quota.
Al Centro/Nord il maltempo si intensificherà, con abbondanti precipitazioni soprattutto tra Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche e alto Lazio. Al nord, in pianura Padana e sull’Appennino tosco/emiliano e romagnolo/marchigiano, continuerà a nevicare per tutto il giorno. In Emilia Romagna avremo accumuli abbondanti fino al piano, con punte di 30–40cm. Invece su Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo e alto Lazio si materializza lo spettro più temuto, quello del gelicidio. Pioggia, invece, su Roma e nel basso Lazio.
Il mix tra il Burian che se ne va e lo scirocco che arriva porterà quindi una grande nevicata al Nord, dove continuerà a nevicare anche Venerdì 2 Marzo, e il pericolosissimo fenomeno del gelicidio al Centro.
Il gelicidio è un fenomeno meteorologico tra i più pericolosi: lo scorso 11 dicembre al Nord Italia ha provocato centinaia di feriti e danni gravissimi. Si tratta di precipitazione ghiacciata ben differente da neve e grandine: si tratta proprio letteralmente di “pioggia congelata”, tanto che in inglese si chiama “freezing rain”. E’ provocato dal fenomeno della sopraffusione, cioè la presenza di strati d’aria calda in quota mentre al suolo fa ancora freddo. Così nell’atmosfera i fiocchi di neve si sciolgono alle alte quote dove trovano l’aria calda e diventano pioggia, ma poi quando stanno per toccare il suolo si congelano nuovamente perché le temperature ai bassi strati rimangono fredde e localmente sottozero. Il gelicidio quando arriva al suolo forma uno strato di ghiaccio trasparente, omogeneo, liscio e molto scivoloso, racchiudendo i rami degli alberi, gli arbusti, gli steli dell’erba, i cavi elettrici all’interno di un involucro assai duro di acqua cristallizzata e trasparente.
Questo fenomeno è molto frequente in Europa centro/settentrionale e negli Stati Uniti d’America, dove i rimescolamenti d’aria sono molto frequenti e proprio con il fenomeno del gelicidio si formano le “ice storm“, le tempeste di ghiaccio che sono tra i fenomeni meteorologici più devastanti del mondo. Ma può verificarsi anche in Italia, soprattutto nella Pianura padana e nelle conche e valli del Centro. Molto molto più raro al sud. L’episodio atteso per domani coinvolgerà una vastissima porzione del Centro ed è molto raro per queste aree, che non sono abituate a fronteggiare una simile emergenza.
Il gelicidio, a causa del peso del ghiaccio, è un fenomeno molto pericoloso e causa numerosi disservizi dato che può provocare la caduta di rami anche di grande spessore nonché la rottura di cavi elettrici, con conseguente interruzione dell’illuminazione pubblica, problemi alle comunicazioni telefoniche e alla circolazione per il fondo stradale scivoloso. Insomma, un vero e proprio disastro.
Vista l’allerta meteo, tra neve e gelicidio, molti Comuni stanno decidendo di chiudere le scuole per la giornata di domani, Giovedì 1 Marzo. Qui l’elenco completo.
Ecco le pagine utili per seguire la situazione meteo in tempo reale: