Satellite cinese Tiangong-1 precipita fuori controllo verso la Terra: il Sud Italia tra le zone a rischio impatto [INFO e DETTAGLI]

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Il satellite cinese Tiangong-1 è osservato speciale. Il “palazzo celeste” da ormai un anno è stato dichiarato fuori controllo e adesso si appresta a precipitare sulla Terra. E’ confermato che il suo rientro in atmosfera avverrà nei primi mesi del 2018, pertanto la comunità scientifica sta intensificando il lavoro, per riuscire ad individuare il punto di caduta della pioggia di detriti. Si tratta di un modulo orbitante di notevoli dimensioni, con una larghezza di 16 mt e una massa complessiva di oltre 8 tonnellate.

Il primo dato di grande valore scientifico e tecnologico è stato ottenuto dall’osservatorio dell’Università La Sapienza di Roma, con il gruppo di studio S5 Lab coordinato da Fabrizio Piergentili e Fabio Santoni. Il satellite Tiangong-1 fa parte del progetto di stazione spaziale cinese ed è un modulo orbitante di notevoli dimensioni, con una larghezza di 16 metri e una massa di oltre 8 tonnellate. “Di prassi il rientro dei satelliti avviene in maniera controllata, imponendo da Terra una traiettoria che porta i residui ad impattare in zone disabitate – spiega Piergentili – ma in questo caso non è possibile modificare la rotta del modulo fuori controllo”.

L’unica certezza è che le parti che sopravvivranno al calore del rientro in atmosfera cadranno in una zona compresa fra il 43 parallelo nord e il 43 parallelo sud, un’area che include anche l’Italia, da Firenze in giù. L’osservatorio della Sapienza è riuscito ad intercettare il satellite in un passaggio veloce per ben 6 minuti, utilizzando un sistema di puntamento e inseguimento di oggetti in orbita terrestre sviluppato per questo scopo. Dal video ottenuto i ricercatori sono riusciti ad estrapolare le cosiddette “curve di luce” del modulo, estremamente utili per predire la sua traiettoria al rientro.

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