Il suo sguardo sul mondo, i suoni che sente, il buio nella sua mente. Per capire la vita quotidiana e le emozioni di una persona con Alzheimer bisognerebbe essere nei suoi panni. Un percorso multisensoriale promette proprio questo: un viaggio nella realtà di chi è ostaggio della malattia che ruba i ricordi.
Si chiama ‘Alzheimer in lab’ ed è un laboratorio itinerante – allestito all’interno della Residenza Vittoria di Korian Italia, a Brescia – che offre ai visitatori la possibilità di vivere in prima persona le alterazioni sensoriali con cui i pazienti devono fare i conti ogni minuto della loro esistenza: allucinazioni visive, suoni destrutturanti. Per capire fino in fondo cosa vuol dire.
L’iniziativa è stata presentata oggi, giorno dell’inaugurazione ufficiale del progetto, nato da un’intuizione di Ivo Cilesi, consulente terapie non farmacologiche di Korian Italia, e sviluppato con la consulenza scientifica di Marco Trabucchi, direttore scientifico del Gruppo di ricerca geriatrica di Brescia. La realizzazione è stata affidata all’agenzia bresciana Amuleto Eventi e il laboratorio sarà visitabile da domani 11 maggio.
Il viaggio interattivo si sviluppa attraverso diversi spazi, ideati e allestiti per consentire di immergersi nella realtà dei malati. I visitatori verranno coinvolti in esperienze emozionali, sensoriali e didattico-educative, che li porteranno a riflettere sulle percezioni della persona con Alzheimer.
Nella stanza proiezione ad accoglierli sarà una voce narrante che racconterà, attraverso una lettera a una persona cara, la preoccupazione di un malato al quale è appena stata diagnosticata la malattia. Nella stanza dei suoni, in un ambiente completamente buio, verranno diffuse voci che esprimeranno lo stato confusionale e il disorientamento del paziente, ponendo ad esempio domande quali: “Dove sono”, “Chi sei”, “Chi è allo specchio”.
“Questo laboratorio itinerante, unico nel suo genere, è un’iniziativa che mira a riaccendere i riflettori sull’importanza della ricerca e della prevenzione della malattia ed è destinata ad avere un forte impatto nell’informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica”, commenta Mariuccia Rossini, amministratore delegato e presidente di Korian Italia.
La mostra comprende anche un’area dedicata all’approfondimento dei temi trattati, che coinvolgerà i visitatori in modo immersivo grazie al cortometraggio del regista Marco Calvise dal titolo ‘Non temere’, che esprime le condizioni di chi è colpito dalla demenza, ma riceve il supporto adeguato per lenire le sue sofferenze.
Sono state poi alcune stanze – una camera da letto, una living room e un bagno – tutte caratterizzate da accorgimenti tecnici e terapeutici espressamente ideati per rendere ogni ambiente più adatto e accogliente per il malato. Colori, arredi, suoni e luci sono stati concepiti per favorire la percezione corretta degli spazi e mitigare le distorsioni sensoriali che accompagnano la malattia. Durante il loro viaggio nel ‘pianeta Alzheimer’ i visitatori potranno dunque vedere la differenza con gli arredi comuni e capire, spiegano i promotori dell’iniziativa, come con piccoli accorgimenti all’interno delle mura domestiche si possa migliorare la qualità di vita del malato.
In questa sezione della mostra, dedicata all’esposizione di complementi d’arredo e oggetti di interesse per il malato con le apposite didascalie, il visitatore verrà accompagnato da un’audioguida, che lo guiderà verso la comprensione delle motivazioni terapeutiche alla base delle scelte di mobili e arredo. Il laboratorio sarà aperto al pubblico, con ingresso gratuito e senza prenotazione, fino al 10 giugno, dal venerdì alla domenica (ore 10-18).
E riaprirà nuovamente a inizio settembre fino a fine dicembre 2018. L’esposizione, sottolineano infine i promotori, nasce “con il preciso obiettivo di essere esportabile e replicabile sia nelle altre residenze del Gruppo Korian presenti in tutta Italia, sia in altri ambiti quali fiere, scuole e altri eventi”.