Ricercatori guidati da Aris Tritsis e Konstantinos Tassis, dell’università di Creta e della Fondazione greca per la Ricerca e la Tecnologia – Hellas hanno pubblicato su Science la “Canzone della Mosca“: sono state trasformate in note le vibrazioni prodotte da veloci onde magnetiche nella nube di polveri e gas chiamata Mosca, destinata a formare stelle e pianeti.
Vista dalla Terra, la nube di gas e polveri ha la forma di un ago sottile, circondato da striature di gas e polveri: grazie ai dati raccolti dal satellite Herschel dell’ESA gli esperti hanno scoperto che le striature si sono formate grazie alle vibrazioni prodotte da veloci onde magnetiche (la nube sta vibrando). Calcolando le frequenze della vibrazione, è stata creata l’intera “canzone” di Mosca, trasformata poi in note musicali. L’analisi delle frequenze ha consentito di ottenere un’immagine 3D della nube e di osservare che ha la forma di un foglio largo circa 27 anni luce e profondo 20 anni luce.