Il Fermi National Acceleratory Laboratory (Fermilab), uno dei più importanti centri per la fisica delle particelle degli USA, ha registrato un importante traguardo. Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha, infatti, formalmente approvato il progetto Pip-II (Proton Improvement Plan II) che prevede il potenziamento del sistema di acceleratori del laboratorio che saranno così in grado di generare un potentissimo fascio di neutrini. L’obiettivo di PIP-II è quello di produrre un fascio di protoni di oltre 1 megawatt, circa il 60 percento più alto rispetto ai complessi di acceleratori esistenti.
Il Progetto PIP-II è un passo cruciale per la realizzazione del futuro esperimento DUNE che sarà realizzato nella struttura sperimentale a lunga distanza (LBNF) progettata dal Fermilab. DUNE, a cui l’Italia partecipa in modo rilevante, rappresenterà il più grande esperimento sull’oscillazione dei neutrini mai costruito ed è l’esperimento con cui il laboratorio americano ambisce a posizionarsi come leader mondiale nella ricerca sui neutrini basata sugli acceleratori. L’opportunità di contribuire al PIP-II ha portato scienziati e ingegneri di tutto il mondo al Fermilab con importanti contributi da Italia, India Francia e Regno Unito, oltre che negli Stati Uniti. In particolare un team di ricercatori e tecnologi del laboratorio INFN LASA, guidato da Carlo Pagani sta lavorando sia sul disegno che sulla progettazione di due prototipi di cavità superconduttive che costituiranno i cruciali elementi innovativi del nuovo acceleratore PIP-II. Una parte di queste cavità sarà prodotta nel nostro paese con un rilevante ritorno in commesse di alto valore tecnologico per l’industria italiana.
Il contributo italiano al programma di fisica del neutrino
L’Italia attraverso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ha un peso considerevole sia dal punto di vista scientifico sia tecnologico sull’intero programma di fisica del neutrino. Oltre all’esperimento di lunga distanza DUNE, in cui lavora un gruppo di circa 30 ricercatori guidati da Sergio Bertolucci , l’INFN è il principale partecipante straniero al progetto di corta distanza SBN (Short Baseline Neutrino) in cui i neutrini vengono inviati al rivelatore Icarus ( trasportato negli USA dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso) ad alcune centinaia di metri di distanza. Il gruppo di ricercatori che lavorano al Fermilab sul rivelatore Icarus è diretto dal premio Nobel Carlo Rubbia.