Israele, progetto da 95 milioni di dollari per inviare il primo veicolo spaziale privato sulla Luna, il più piccolo mai atterrato sul satellite

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Un’organizzazione israeliana ha dichiarato che spera di diventare il primo ente non governativo a far atterrare un veicolo sulla luna. SpaceIL e Israel Aerospace Industries (IAI) pianificano di lanciare il veicolo senza equipaggio a dicembre. Se tutto andrà secondo i piani, Israele diventerebbe il quarto Paese a far atterrare un veicolo sulla luna, dopo Stati Uniti, Unione Sovietica e Cina.

SpaceIL invierà il modulo, ancora senza un nome, a Cape Canaveral, in Florida, a novembre in vista del lancio. Il veicolo da 585 kg, infatti, sarà lanciato dal razzo Falcon 9 di Space X per entrare nell’orbita terrestre e poi realizzerà diversi giri intorno al pianeta prima di raggiungere la luna. Dopo l’atterraggio, il veicolo trasmetterà immagini e raccoglierà dati sul magnetismo della luna per uno studio del Weizmann Institute d’Israele.

Il progetto da 95 milioni di dollari, in gran parte finanziato dal milionario sudafricano-israeliano Morris Kahn, punta a far atterrare il veicolo sulla luna il 13 febbraio, dopo due mesi di viaggio. L’amministratore delegato di SpaceIL, Ido Anteby, ha affermato che si tratterà del più piccolo veicolo spaziale mai giunto sulla Luna, con un diametro di circa due metri e un’altezza di circa 90 centimetri. Partirà con un peso di 585 kg per sbarcare sulla Luna con 180 kg, dopo aver consumato gran parte del carburante.

AFP/LaPresse

SpaceIL è stata fondata nel 2011 e ha gareggiato nell’ambito del Lunar Xprize di Google, che sfidava compagnie private a mandare un veicolo senza equipaggio sulla luna. La competizione è stata poi cancellata dal gigante tecnologico all’inizio dell’anno quando divenne chiaro che nessuna delle 5 compagnie impegnate avrebbe rispettato la scadenza di marzo.

L’obiettivo della missione non è solo portare un veicolo israeliano sulla luna, ma è anche quello di ispirare una generazione futura di israeliani a seguire una carriera nella matematica, nella scienza o nell’ingegneria, ha dichiarato Joseph Weiss, presidente e amministratore delegato di IAI. Israele è emerso come gigante della tecnologia negli ultimi decenni, producendo moltissime compagnie di tecnologia e attraverso importanti investimenti internazionali. Gran parte dei computer a bordo del modulo è stata sviluppata e prodotta localmente.

La missione lunare dovrebbe durare solo due giorni dopo l’atterraggio ma il team di SpaceIL spera che inviare il modulo sulla luna possa aiutare a mantenere lo slancio tecnologico di Israele anche nei prossimi anni. “Quello che stiamo cercando di fare è replicare l’effetto di Apollo sugli Stati Uniti”, ha spiegato Kahn, riferendosi all’aumento di interesse nella scienza e nell’ingegneria dopo il programma spaziale statunitense atterrato sulla luna nel 1969.

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