Il talco fa male alla salute? Dati controversi: la parola all’esperto

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Il talco, se usato con prudenza, non fa male. O almeno non tutti i tipi. A fare chiarezza ad AGI sui rischi e benefici dell’utilizzo del talco, a seguito della sentenza che ha condannato la Johnson & Johnson ha pagare un maxi-risarcimento a 22 donne, è Claudio Giorlandino, direttore generale dell’Italian college of fetal maternal nedicine.

“E’ stato ipotizzato un aumento del carcinoma dell’endometrio nelle donne che usano quotidianamente il talco – spiega l’esperto – ma mai è stata dimostrata una sua responsabilita’ sul carcinoma delle ovaie il quale, sappiamo bene presenta, in grandissima parte, un’origine genetica”.

Secondo l’esperto, “la documentazione è ampia e molto controversa ma i magistrati l’hanno ritenuta valida per risarcire”. Discorso diverso per il rischio inalazione. “Il talco – spiega Giorlandino – è un minerale di origine secondaria già presente in natura nelle rocce eruttive e può contenere certamente delle piccole quantità di sostanze pericolose quali possono essere il quarzo o l’asbesto. Il rischio è essenzialmente per inalazione. Se utilizzato tutti i giorni può, in soggetti particolarmente predisposti, determinare rischi per i polmoni e lo svilupparsi di un tumore molto aggressivo della pleura che il mesotelioma”.

Tuttavia, il talco presenta indubbi vantaggi. “Il talco, soprattutto se unito all’acido borico, è un ottimo anti-infiammatorio e lenitivo delle irritazioni cutanee”, spiega Giorlandino che precisa: “è bene però che non lo si utilizzi dove la cute è macerata. Questo infatti può favorirne l’assorbimento e, come abbiamo gia’ detto, potrebbe contenere quantita’ anche se estremamente basse, di minerali rischiosi per la salute”. Inoltre, è bene utilizzarne in piccole quantita’ e nelle parti piu’ soggette a sfregamento.

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