Allarme parvovirosi, già diversi cani morti: ecco come si trasmette e i consigli per scongiurarla

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Per ora la regione interessate è la Liguria, ma il rischio che la parvovirosi possa diffondersi preoccupa non solo i veterinari, ma anche i proprietari dei cani. La patologia, spesso mortale, è dovuta ad un virus che in queste settimana sta letteralmente sterminando i cani di Genova, e in particolare di Sampierdarena, della Foce e del centro storico. Secondo gli esperti potrebbe trattarsi di una forma molto aggressiva di parvovirosi canina o gastroenterite virale dovuta a una mutazione. Ad essere colpiti sono soprattutto cuccioli animali di giovani età e i sintomi sono affaticamento, feci acquose miste a sangue e disidratazione. La Clinica veterinaria Foce e la Clinica veterinaria Ponente hanno confermato i decessi ma attendono gli esiti degli esami per confermare la diagnosi di Parvovirosi.

«È una malattia molto pericolosa, soprattutto per i cani giovani – spiega il veterinario Vincenzo Trovato che si può contrarre per via orale o nasale attraverso feci, urine e vomito». Il consiglio dei veterinari è di controllare sul libretto sanitario a quando risale l’ultima vaccinazione del proprio cane e in caso di dubbi eseguire un analisi del sangue in una clinica. «Fortunatamente quasi tutti i cani sono vaccinati contro la Parvovirosi o gastroenterite virale – continua il dottor Trovato – tuttavia quando sono molto giovani o debilitati e il ceppo virale più patogeno si può manifestare morte improvvisa anche senza alcuna sintomatologia. Sulla base di queste considerazioni è altamente raccomandabile evitare di portare il proprio cane, se giovane e se non ancora vaccinato, nei giardini a contatto con altri cani».

Ecco i consigli forniti da SpeedVet e rivolti a tutti i proprietari di cani:

– Evitare se possibile il contatto con cani sconosciuti in aree quali parchi, prati, aree sgambatura.
– Evitare che per strada il cane lecchi feci o altri oggetti che possano essere entrati a contatto col virus.

Inoltre: controllare che la vaccinazione sia stata fatta. Se così non fosse contattare il veterinario di fiducia.

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