Giorno del Pi Greco, infranto il record mondiale di calcolo: 31 trilioni di cifre

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Il 14 marzo è il Giorno del Pi Greco, la festa dedicata al numero più famoso del mondo. Non poteva esserci giorno migliore per Emma Haruka Iwao, dipendente giapponese di Google, che ha calcolato il valore del Pi Greco fino ad una nuova lunghezza record: 31 trilioni di cifre, ben oltre il precedente record di 22 trilioni. Emma ha trovato le nuove cifre con l’aiuto del servizio di cloud computing dell’azienda.

Il Pi Greco è il numero che si ottiene quando si divide la circonferenza di un cerchio per il suo diametro. Le prime cifre sono le famosissime 3,14, ma il numero è infinitamente lungo. Estendere la sequenza conosciuta delle cifre del Pi Greco è molto difficile perché il numero non segue un modello stabilito. Il Pi Greco è utilizzato in ingegneria, fisica, supercalcolo ed esplorazione spaziale perché il suo valore può essere utilizzato nei calcoli per onde, circonferenze e cilindri.

Il raggiungimento di versioni più lunghe del Pi Greco è un passatempo di lunga data tra gli esperti di matematica. Ed Emma ha dichiarato di essere stata affascinata dal numero fin da quando era bambina. Il calcolo ha richiesto 170TB di dati (per fare un confronto, 200.000 tracce musicali costituiscono 1TB) e 121 giorni di lavoro di 25 macchine virtuali per essere completato. “Sono molto sorpresa. Sto ancora cercando di adattarmi alla realtà. Il record mondiale è stato molto difficile”, ha dichiarato Emma, che lavora per Google da 3 anni e che spera di estendere ulteriormente il suo lavoro. “Non c’è fine al Pi Greco, mi piacerebbe cercare altre cifre”, ha aggiunto.

Google ha annunciato la notizia in un blog proprio oggi, nella giornata dedicata al Pi Greco, che deve questa data proprio al fatto che nella lettura americana del calendario è il 14° giorno del 3° mese dell’anno (3,14). Il Pi Greco è utile non solo per misurare le circonferenze ma appare anche in molti altri calcoli. Per esempio, la NASA in passato ha pubblicato una lista di alcuni modi in cui viene utilizzato: per calcolare le dimensioni del paracadute richiesto per inviare un rover sulla superficie di Marte, per capire quante immagini rettangolari serviranno per mappare la superficie di un pianeta, far rallentare i veicoli spaziali al momento giusto per entrare in orbita intorno ai pianeti.

Utilizzato sin dai tempi dei Babilonesi, il Pi Greco deve il suo nome al matematico William Jones, che nel 1706 ha chiamato questo numero in onore di Pitagora (Pi).

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