Taglio “reale” al cuneo fiscale per dare mille euro in più ai lavoratori e tetto alla pressione fiscale in Costituzione. Sono due delle iniziative lanciate da Forza Italia e presentate stamani in una conferenza stampa alla Camera. “La posizione di Forza Italia è chiara, non di protesta ma realista e di proposta. Se dovesse passare questa manovra ogni mattina gli italiani avranno accanto uno Stato che non li prenderà per mano ma li bastonerà“, ha detto Giorgio Mulè, deputato e portavoce unico di Camera e Senato di Forza Italia. “Siamo di fronte al solito governo della sinistra, del tassa e spendi, delle tasse e delle manette, c’è un diluvio di nuove tasse“, ha detto la capogruppo Maria Stella Gelmini, denunciando un “aumento netto di imposte e tasse pari a 7,6 mld, alla faccia del governo che doveva sterilizzare l’Iva“. Sul taglio del cuneo fiscale, per Forza Italia, ci sono solo “mancette e briciole” e per questo gli azzurri presenteranno una mozione. “Si chiede – ha spiegato Gelmini – di rinunciare al reddito di cittadinanza e stanziare quelle risorse, 8 miliardi, per un taglio drastico del costo del lavoro. Con la nostra proposta in busta paga i lavoratori avrebbero 1000 euro l’anno in più, non 40 euro“. “Nella manovra – ha aggiunto Renato Brunetta, responsabile economico del partito – fra tasse e tassine ci sono circa 10 miliardi. Noi vogliamo moltiplicare per tre le risorse stanziate per la riduzione del cuneo fiscale, magari rendendolo selettivo“.
“Reddito di cittadinanza e quota 100? Io li avrei aboliti entrambi. Ed è questo il rimprovero che muovo a Salvini: coni 14,8 miliardi necessari per questi due provvedimenti avremmo portato a casa la flat tax a due aliquote e una politica di shock fiscale di cui il paese ha bisogno. Il Reddito di cittadinanza è uno spreco che inquina mercato del lavoro. Quota 100 non era priorità, l’hanno venduta come il riavvio di turnover ma non è vero, anche perché è stata usata in gran parte nel settore pubblico. Avremmo dovuto utilizzare quei 15 miliardi per ridurre la pressione fiscale e stimolare gli investimenti. Così non saremmo stati l’ultima ruota del carro europeo per crescita. Ha vinto la sinistra estrema del Movimento 5 Stelle” ha detto sempre oggi Brunetta in un’intervista a ‘Il Dubbio’. “Il governo giallo-verde è nato da una certa interpretazione salviniana dell’esito elettorale. Le elezioni le aveva vinte il centrodestra e Salvini ha pensato di non cercare in Parlamento i voti mancanti. L’alleanza col Movimento 5 Stelle che ne è derivata avrebbe potuto avere una valenza positiva se avesse dato uno shock al Paese, invece si è rivelata disastrosa. Perché la Lega non è riuscita a cambiare il Movimento, si è accontentata dei consensi sulle politiche dell’immigrazione senza risolvere alcun problema del Paese“.
Sabato Forza Italia sarà in piazza San Giovanni per la manifestazione con la Lega. Inoltre, ha annunciato Sestino Giacomoni, “il 26 saremo in piazza con i gazebo, per raccogliere le firme su una proposta di iniziativa popolare per mettere un tetto alle tasse in Costituzione“. L’obiettivo è che la pressione fiscale non superi un terzo del Pil o del reddito personale, arrivando a una flat tax che partendo dal 23% come aliquota massima arrivi nell’arco della legislatura al 15%. Forza Italia, inoltre, presenterà un piano straordinario per favorire la nascita di nuove imprese.