“La cripta della Basilica è devastata e le tombe dei Patriarchi sono sott’acqua. Sul fronte dei danni la stima certa la faremo a bocce ferme ma qui ci sono decine di centinaia di milioni di euro. Qui non la si risolve con 50 o 100 milioni di euro“: lo ha affermato il governatore del Veneto Luca Zaia nel corso di una visita in piazza San Marco, in piena emergenza per l’acqua alta a Venezia. “C’è anche un altro problema grossissimo, ed è il ricordo tragico della salsedine che resterà anche quando l’acqua si ritirerà e che distrugge impianti elettrici, muri monumenti e mosaici“.
“Il governo è nelle condizioni di riconoscere questo stato di calamita estrema che sta vivendo Venezia e il Veneto e per questo deve stanziare risorse adeguate. Ma si farà anche la richiesta di acceso al fondo di solidarietà europeo, faremo la pratica e non ho dubbi che l’Europa dovrà riconoscere l’urgenza“.