Il Ticino e’ arrivato ormai a poche decine di centimetri dal punto di esondazione nella zona del Borgo Basso a Pavia. Via Milazzo, la strada che si affaccia sul fiume nelle vicinanze del Ponte Coperto, e’ ormai raggiungibile a piedi solo dai residenti, che tra l’altro hanno dovuto spostare le loro auto in un parcheggio piu’ a monte. Nel vicino piazzale Ghinaglia e’ stato allestito un presidio con la presenza di Protezione Civile, vigili del fuoco e 118. L’acqua potrebbe salire sulla strada durante le prime ore della notte: la speranza e’ che, dopo il passaggio della piena del Po, il livello torni a calare. Il Ticino ha invaso l’area Vul, vicina al Ponte della Liberta’; sono finite parzialmente sott’acqua anche le sedi di alcune associazioni vicine al fiume. Continua a crescere anche il Po: alle 21.30, al punto di rilevazione del Ponte della Becca, era salito a piu’ 5,29 metri sopra lo zero idrometrico. A piu’ 5,50 il fiume iniziera’ ad esondare nelle aree golenali. C’e’ preoccupazione tra gli abitanti delle localita’ piu’ vicine al Po.
Maltempo, in Piemonte 520 evacuati e oltre 700 isolati
Sono circa 520 le persone che in Piemonte, a causa della forte ondata di maltempo, hanno dovuto abbandonare la propria abitazione per motivi di sicurezza: di queste oltre 230 in provincia di Alessandria, circa 150 in provincia di Torino, 130 in provincia di Cuneo, 10 a Villadossola, nel Verbano Cusio Ossola e 5 ad Asti. Coloro che non hanno potuto trovare una sistemazione in maniera autonoma sono ospitati presso centri comunali appositamente allestiti. I cittadini residenti, invece, in frazioni isolate sono 360 in provincia di Alessandria, un centinaio nel Torinese e 250 in Valsesia Sono circa 2.100 i volontari che stanno prestando il loro contributo sul territorio: circa 1.250 appartengono al Coordinamento regionale di Protezione civile, 500 al Corpo Antincendi boschivi, gli altri ad Associazione nazionale alpini, Croce Rossa e Associazione nazionale carabinieri. Ai Comuni che ne hanno fatto richiesta sono stati forniti 700 sacchetti di sabbia per il contenimento dell’acqua e 160 barriere antinondazione. Per quanto riguarda il livello dei fiumi, il Po è in moderata crescita nella serata con valori che si manterranno al di sopra dei livelli di guardia Carignano, nel torinese a Crescentino, nel vercellese. Al di sopra del livello di pericolo si il Bormida, il Tanaro e il Chisola, mentre il Malone è in diminuzione.Il lago d’Orta ad Omegna è al di sopra del livello di guardia, in moderata crescita. Resta alta la criticità dovuta alle valanghe, attualmente ai livelli di pericolo più elevati su tutto l’arco alpino. Infine, l’autostrada A5 Torino-Aosta rimane chiusa per il rischio legato alla frana di Quincinetto. I mezzi pesanti provenienti da Francia, Svizzera e Piemonte sono deviati verso il traforo del Frejus. Sono circa 2.100 i volontari che stanno prestando il loro contributo sul territorio: circa 1.250 appartengono al Coordinamento regionale di Protezione civile, 500 al Corpo Antincendi boschivi, gli altri ad Associazione nazionale alpini, Croce Rossa e Associazione nazionale carabinieri. Ai Comuni che ne hanno fatto richiesta sono stati forniti 700 sacchetti di sabbia per il contenimento dell’acqua e 160 barriere antinondazione.
Maltempo in Piemonte, autostrade interrotte in più punti
In Piemonte la giornata di domani si potra’ prospettare difficoltosa oltre che per gli eventi legati al Maltempo anche per le conseguenti interruzioni della viabilita’ autostradale. L’elenco parte dalla A6 Torino-Savona che e’ interrotta nelle due direzioni tra Savona ed Altare verso nord e tra Millesimo e Savona verso sud; poi c’e’ la A5 Torino-Aosta interrotta tra Ivrea e Pont St. Martin, con transito dei soli veicoli leggeri su viabilita’ alternativa; i mezzi pesanti provenienti da Francia, Svizzera e Piemonte sono deviati verso il tunnel del Frejus, fino a nuove disposizioni; la A21 Torino-Piacenza e’ interrotta in entrambi i sensi di marcia tra i caselli di Asti Ovest e Villanova d’Asti. Il traffico sul nodo stradale di Torino potrebbe essere quindi particolarmente congestionato.
Maltempo, nel bresciano strade chiuse e laghi sotto osservazione
Il Maltempo sta flagellando il Bresciano: alberi abbattuti, rami pericolanti e scantinati allagati che hanno costretto i vigili del fuoco a oltre una cinquantina di interventi in giornata. La pioggia ha causato frane e smottamenti in diverse localita’ della provincia bloccando la strada per Alone di Casto e per Piancamuno. Un muro di contenimento di circa 10 metri infatti ha ceduto in localita’ Vissone e alcuni metri cubi di fango e pietre sono precipitati sulla strada. I livelli di fiumi e laghi sono sotto osservazione con il Mella in piena e il Sebino, a Iseo, arrivato a sfiorare la strada.
Maltempo, Italia sott’acqua: un morto in Piemonte, problemi anche al Sud: il riepilogo
Il maltempo non da’ tregua all’Italia, molte regioni, dal Nord al Sud, di nuovo sottacqua per le forti piogge che hanno fatto scattare l’allerta rossa in molte zone. Numerosi i danni, e i disagi, con strade chiuse, smottamenti e frane. Se quella, gigantesca, che ha travolto un lungo tratto dell’autostrada Torino-Savona non sembra aver fatto vittime, c’e’ un morto in provincia di Alessandria, una donna che si stava recando al lavoro ed e’ stata travolta dal fiume Bormida. Fa paura il Po, che ha rischiato di inghiottire Carde’, il primo comune della Pianura Padana, nel Cuneese, mentre a Torino ha sommerso i Murazzi. Tanta neve in montagna, due escursionisti bloccati in un bivacco a 2.200 metri in Piemonte e un migliaio di persone isolate in Valle d’Aosta. A Venezia l’acqua alta ha toccato i 130 centimetri sul medio mare, in linea con le massime registrate in piu’ occasioni nella citta’ lagunare. Ingenti i danni in Liguria, Savona in ginocchio e sfollati anche a Genova. La Regione ha gia’ annunciato che chiedera’ lo stato di emergenza. Al Sud problemi in Campania, dove e’ straripato il fiume Sarno, e in Calabria, dove gli allagamenti hanno causato non pochi disagi. Una domenica insomma col naso all’insu’ in buona parte d’Italia, a guardare il cielo grigio, e a ripararsi sotto gli ombrelli. La vittima di questa nuova ondata di maltempo e’ Rosanna Parodi, 52 anni. Il Bormida l’ha travolta a Sezzadio, 1.200 abitanti nella pianura di Alessandria, gia’ colpita duramente dalle precipitazioni di inizio mese. Era ancora buio quando, spaventata dalla pioggia, e’ scesa dall’auto e si e’ incamminata verso la casa di riposo Fondazione e Soggiorno Santa Giustina, dove lavorava da 11 anni. “Una persona preziosa, perbene, solare”, la descrive il direttore della casa di riposo, che parla di “una grossa perdita”. Con l’acqua ormai alle caviglie, la donna ha visto un’auto procedere lungo la provinciale 186, nonostante il divieto di circolazione e le transenne. I due occupanti, un uomo e una donna, si sono messi in salvo; lei e’ sprofondata nell’acqua e nel fango, dai quali e’ riemersa, morta, dopo diverse ore di ricerche. Il Piemonte torna cosi’ a piangere nei giorni in cui ricorre l’anniversario della grande alluvione che nel 1994 fece settanta morti. “Raccomando la massima prudenza. Continuiamo a lavorare e a non perdere d’occhio nulla, perche’ la prima preoccupazione e’ la sicurezza delle persone”, e’ l’appello del governatore Alberto Cirio, che esprime il cordoglio della Regione intera. Si conferma “fragile” anche la Liguria, per alcuni interminabili attimi il timore di essere di fronte ad un nuovo ponte Morandi. “Serve un piano straordinario di manutenzione”, afferma il governatore Giovanni Toti, che rinnovera’ la richiesta al ministro De Micheli, in un sopralluogo al viadotto crollato, domani, quando il maltempo dovrebbe finalmente concedere una tregua.
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