L’astronauta italiano dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) Luca Parmitano, insieme al collega americano Andy Morgan, oggi sarà impegnato in 6 ore di intenso lavoro fuori dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS): un’attività spaziale che non si potrà certo definire una “passeggiata” come normalmente vengono chiamate queste uscite fuori dalla ISS, dato che anche la NASA le ha definite le più complesse operazioni nel vuoto cosmico dai tempi delle riparazioni sul telescopio spaziale Hubble.
Un compito straordinario dunque quello che dovranno effettuare i due astronauti, a partire dalle 13:05 ora italiana, nel corso della prima uscita della missione Beyond.
Sarà solo l’inizio di una serie di complesse passeggiate spaziali per la manutenzione dello strumento Alpha Magnetic Spectrometer (AMS-02) un rilevatore di particelle di antimateria e di materia oscura situato in cima alla struttura a traliccio S3 della Stazione tra una coppia di pannelli solari e radiatori. La NASA considera queste uscite, chiamate tecnicamente EVA (da Extra-Vehicular Activity), particolarmente impegnative, in quanto AMS-02 non era stato inizialmente progettato per operazioni straordinarie di mantenimento. Sarà per Parmitano, attualmente comandante della Stazione Spaziale Internazionale, la terza EVA dopo quelle effettuate nel 2013 nel corso della missione Volare dell’Agenzia Spaziale Italiana. La sua seconda uscita fu caratterizzata da un pericoloso incidente che concluse l’uscita poco dopo il suo avvio.
Chi è Luca Parmitano, il primo comandante italiano della Stazione Spaziale
L’astronauta ESA Luca Parmitano è il 3° europeo e il 1° italiano a ricoprire il ruolo di comandante della Stazione Spaziale Internazionale (International Space Station crew commander): la cerimonia di avvicendamento al comando è avvenuta il 2 ottobre 2019, ed ha dato inizio alla “Expedition 61” e alla seconda parte della missione “Beyond”.
Nato a Paternò, Luca Parmitano si è diplomato al Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” di Catania nel 1995.
Nel 1999 si è laureato in Scienze Politiche all’Università di Napoli Federico II, in Italia, con una tesi in Diritto Internazionale. Nel 2000 si è diplomato all’Accademia Aeronautica Italiana di Pozzuoli, Italia.
Ha portato a termine l’addestramento base con la U.S. Air Force alla Euro-Nato Joint Jet Pilot Training presso la Sheppard Air Force Base in Texas, Stati Uniti, nel 2001. Nel 2002 si è qualificato sull’A-11 presso il 101 Gruppo Unità Operativa di Conversione. Nello stesso anno, ha completato il corso JCO/CAS con la USAFE a Sembach, in Germania.
Nel 2003 si è diplomato come Ufficiale di Guerra Elettronica alla ReSTOGE di Pratica di Mare, Italia. Ha completato il Programma di Leadership Tattica (TLP) a Florennes, Belgio, nel 2005.
Nel luglio del 2009 Parmitano ha conseguito un Master in Ingegneria del Volo Sperimentale presso l’Istituto Superiore dell’Aeronautica e dello Spazio (ISAE) di Tolosa, Francia.
E’ stato selezionato come astronauta ESA nel maggio 2009.
Nel febbraio 2011, Parmitano è stato assegnato come ingegnere di volo alla prima missione di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) sulla Stazione Spaziale Internazionale. Luca è partito a bordo di un lanciatore Soyuz il 28 maggio 2013 dal cosmodromo di Baikonour, Kazakistan.
Durante la missione Volare, Luca ha trascorso 166 giorni nello spazio portando avanti oltre 20 esperimenti e prendendo parte a due attività extra veicolari e all’attracco di quattro navette. È rientrato a Terra l’11 novembre 2013.
Parmitano è stato promosso al ruolo di Colonnello dell’Aeronautica Militare Italiana subito prima della sua seconda missione nello spazio, Beyond, del 2019. Ha accumulato più di 2.000 ore di volo, si è qualificato su oltre 20 tipi di aerei ed elicotteri militari, ha volato su oltre 40 tipi diversi di velivoli.
Nel 2007 Luca ha ricevuto una Medaglia d’Argento al Valore Aeronautico dal Presidente della Repubblica Italiana. Nel 2013 gli è stato riconosciuto il titolo di “Commendatore al Merito della Repubblica” dal Presidente della Repubblica Italiana.