L’Australia sudorientale sta bruciando sotto le fiamme di centinaia di incendi. Temperature record, un’estesa siccità e forti venti hanno contribuito a creare condizioni disastrose per gli incendi in Nuovo Galles del Sud e Victoria. Un notevole aumento dei venti nordoccidentali estremamente secchi e l’intensificazione dell’ondata di caldo nelle prossime 48 ore creeranno gli ingredienti per un catastrofico aumento del pericolo incendi tra oggi e domani, sabato 4 gennaio. Aumentano, dunque, le possibilità che i roghi si uniscano in grandi zone degli incendi che sarebbe impossibile fermare fin quando non raggiungerebbero la costa, innescando l’evacuazione senza precedenti di oltre 60.000 residenti sulle coste di Nuovo Galles del Sud e Victoria. Al momento si riportano almeno 20 morti e decine di dispersi. Il bilancio è drammatico anche per quanto riguarda la fauna: si teme che possano essere morti quasi mezzo miliardo di animali.
Incendi Australia, si teme mezzo miliardo di animali morti: canguri in fuga dalle fiamme, koala e cacatua carbonizzati [FOTO e VIDEO]
Un’ondata di caldo record ha colpito gran parte dell’Australia nel mese di dicembre: il 18 dicembre, il Paese ha infatti registrato la sua giornata più calda di sempre, con una media di +41,9°C. Questo calore estremo ha seguito la primavera più asciutta mai registrata: sia il Nuovo Galles del Sud che il Queensland subiscono una scarsità delle precipitazioni dal 2017. Oltre 40.000km² sono andati in fumo nel Nuovo Galles del Sud, distruggendo già circa 1.000 case. Attualmente, ci sono circa 90 incendi nel Nuovo Galles del Sud e oltre 30 nel sud dello stato di Victoria. In totale, sono in corso più di 120 pericolosi incendi e purtroppo se ne attendono altri.
Il pattern in sviluppo sull’Australia svela una forte dorsale sui settori meridionali e sudorientali del Paese, che si sposta gradualmente verso est davanti ad una profonda depressione che arriverà da sud-ovest nel weekend. La zona frontale in avvicinamento aumenterà i venti negli strati più bassi in Nuovo Galles del Sud e Victoria, il che significa che la massa d’aria molto calda e secca si sposta dai deserti verso le aree costiere dove sono in corso gli incendi. Il notevole aumento dei venti e l’avvezione della massa d’aria più secca peggiorerà le condizioni degli incendi, che diventeranno da estreme a catastrofiche perché il calore estremo e i venti in aumento creeranno condizioni esplosive per le fiamme, come la loro diffusione rapida e imprevedibile. Queste condizioni si rivelano spesso fatali.
La vista del fumo dai satelliti è eccezionale (vedi foto della gallery scorrevole in alto, a corredo dell’articolo) e si estende molto ad est, dall’Australia sudorientale al Pacifico, fino a raggiungere la Nuova Zelanda, che si trova a 2.500km di distanza ma che sente già gli effetti degli incendi australiani.
Gli incendi in Australia trasformano i ghiacciai della Nuova Zelanda: panorami surreali [FOTO e VIDEO]
L’ondata di caldo è tornata ad incrementarsi ancora questa settimana sui settori sudorientali dell’Australia, con le temperature che tra oggi e domani dovrebbero raggiungere di nuovo i +45°C circa.
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