“Dal primo momento, con gli ambasciatori e i consolati in tutto il mondo, stiamo reperendo mascherine e ventilatori per aiutare i nostri medici e i nostri infermieri. Ad oggi sono arrivate 50 milioni di mascherine. La distribuzione non compete al ministero degli Esteri. Ma abbiamo chiesto che a distribuire fosse l’esercito e da tre giorni i nostri militari stanno portando mascherine in tutta Italia”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al Tg5. “Non riesco a capire come si possa fare polemica in questo momento quando stiamo contando i morti” per il coronavirus, ha aggiunto il ministro rispondendo a una domanda sulle polemiche tra maggioranza e opposizione in merito all’emergenza.
L’Unità di Crisi della Farnesina sta dando il massimo per facilitare il ritorno in Italia dei connazionali che si trovano in altri Paesi, ma chi ha sintomi da Coronavirus “deve restare all’estero” e farsi curare dalle strutture ospedaliere del posto, ha sottolineato Di Maio. “Questa situazione è una situazione difficilissima per tanti nostri connazionali all’estero e ne stiamo facendo rientrare tanti. Però permettetemi di fare un appello alla responsabilità: non esiste che persone italiane dall’estero con sintomi da Coronavirus si mettano sugli aerei e rientrino in Italia mettendo a rischio la salute dei passeggeri e dei loro familiari. Chi ha dei sintomi deve restare all’estero e lo aiuteremo a essere curato dalle strutture ospedaliere che sono lì“.
“Devono capire che siamo in una crisi senza precedenti. Noi abbiamo detto chiaramente all’Unione europea che spenderemo tutti i soldi che servono per aiutare imprese, lavoratori, giovani e meno giovani. E deve essere chiaro che non esiste l’Unione europea senza l’Italia”, ha aggiunto Di Maio sulle scuse della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, per le sue dichiarazioni.