“Non è il momento di porre fine al lockdown questa settimana“. Lo ha riferito il premier britannico, Boris Johnson, durante il suo discorso alla nazione sul Coronavirus. “Invece stiamo facendo i primi passi per modificare le misure. Ora dobbiamo evidenziare che chiunque non può lavorare da casa, ad esempio i lavoratori nel settore edile o manifatturiero, dovrebbe essere attivamente incoraggiato ad andare al lavoro”, ha aggiunto. Dunque, il Regno Unito cambia da domani indicazioni sul lavoro nell’emergenza coronavirus, in particolare nell’edilizia e nell’industria manifatturiera. Come ha spiegato Johnson, la raccomandazione non sarà più di andare al lavoro solo se si deve e “lavorare da casa se si può“. Coloro che non possono lavorare da casa sono invece ora “incoraggiati” ad andare al lavoro, seppure evitando il trasporto pubblico, cercando di andare in bici o a piedi e con linee guida a per le aziende su sicurezza e distanziamento.
“Nella seconda fase – al piu’ presto entro il primo giugno – riteniamo che potremmo essere in grado di iniziare la riapertura graduale dei negozi e di riportare gli alunni delle scuole primarie, a tappe, nelle classi”, ha precisato Boris Johnson, presentando il piano di riapertura post Covid-19. “Per tracciare i nostri progressi ed evitare di tornare al punto di partenza, stiamo creando un nuovo sistema di allerta Covid gestito da un nuovo Centro congiunto di biosicurezza“, ha dichiarato il premier britannico. “E quel livello di allarme Covid sara’ determinato principalmente da R e dal numero di casi di coronavirus“, ha spiegato. “E a sua volta quel livello di allerta Covid ci dira’ quanto dobbiamo essere duri nelle nostre misure di distanziamento sociale: piu’ basso e’ il livello, minore sara’ il numero di misure. Piu’ alto sara’ il livello, piu’ duro e rigoroso dovremo essere“, ha aggiunto.