Che il lock-down vissuto dall’Italia, ovvero uno dei più rigidi al mondo, sia andato a ledere alcuni diritti fondamentali è fuori da ogni dubbio. Ma finché se ne è parlato solo in Italia, la faccenda è stata vissuta come un voler per forza andare contro il governo. Ora, però, a lanciare l’allarme è stato niente meno che un ambasciatore dell’ONU. Alicia Erazo, ambasciatore per i diritti umani, ha scritto su Twitter: “SOS Signor Presidente Trump: gravi violazioni dei diritti umani per il popolo italiano con la scusa del coronavirus da parte del governo. Alicia Erazo, Alto Commissario internazionale per i diritti umani del CIDHU, per l’Europa, l’Asia e l’Oceania”.
@realDonaldTrump S.O.S Mister President:serious violations of human rights to the Italian people with the excuse of the coronavirus by government. Alicia Erazo,CIDHU International High Commissioner for Human Rights,for Europe,Asia an Oceania. pic.twitter.com/DdF0LoIAaS
— Alicia erazo (@ALICIAERAZO) May 15, 2020
Affermazioni dure e importanti, che in Italia erano state precedute da diverse opinioni di esperti che provavano ad attivare qualche campanello d’allarme: i decreti varati dal Governo sprizzavano incostituzionalità da tutti i pori. Andavano infatti a ledere proprio quella stessa Costituzione che è alla base dei nostri diritti fondamentali: (Autocertificazioni, congiunti, limitazioni agli spostamenti: il decreto di Conte è davvero incostituzionale [DETTAGLI]).
Ora l’allarme è stato dato a livello internazionale e forse finalmente riusciremo a capire quante libertà ci siano state tolte in questi mesi, in nome di una salute che, come si è visto in altri Paesi del mondo, poteva essere preservata in altri modi. Anche se, a guardar bene, risulta alquanto bizzarro il tweet di Alicia Erazo, soprattutto in virtù del fatto che più che rivolgersi a Trump avrebbe potuto rivolgersi ad altre figure più idonee nel panorama internazionale.
AGGIORNAMENTO:
A seguito della pubblicazione del presente articolo Alicia Erazo ha contattato la nostra redazione, spiegandoci il perché del suo appello al presidente Trump: “Ho ritenuto più che opportuno rivolgermi tramite twitter al Presidente Trump perché sono molto vicina ad un membro dell’operazione tempesta che qualche settimana fa ha compiuto un operativo impressionante a favore dei bambini, non soltanto mi sto rivolgendo al Presidente Trump, lo sto facendo anche all’Alto Commissario per i Diritti Umani ONU, Michel Bachelet, infine a tutti gli organismi mondiali dei diritti umani”. La Erazo, Alto Commissario Internazionale dèi Diritti Umani CIDHU per l’Europa, Asia e Oceania, è dunque intenzionata ad andare fino in fondo nella denuncia di quanto accaduto in Italia durante il lock-down.