E’ salito a 20 morti il bilancio del “confronto violento” con le truppe cinesi lungo il confine conteso nella regione himalayana. Lo ha confermato un portavoce dell’Esercito indiano dopo le anticipazioni dei media locali.
“Diciassette soldati indiani che erano rimasti gravemente feriti” e che “sono stati esposti a temperature sotto lo zero” sono “morti per le ferite riportate, portando il bilancio a 20 morti”, ha fatto sapere il portavoce dell’Esercito indiano, il colonnello Aman Anand. In precedenza i militari indiani avevano confermato la morte di tre soldati. Si tratta del primo episodio di questa gravità dal 1975.
Gli scontri sono il culmine di tensioni crescenti, ma si tratta del primo scontro mortale nell’area di confine in almeno 45 anni. La Cina non ha confermato alcuna vittima, ma ha accusato l’India di aver attraversato il confine dalla parte cinese.
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian ha dichiarato che l’India ha attraversato il confine due volte lunedì, “provocando e attaccando il personale cinese, causando così un serio confronto fisico tra le forze di confine delle due parti”, ha riferito l’agenzia di stampa AFP.