Coronavirus, Speranza: “Situazione seria e delicata, siamo ancora in battaglia. Lavoriamo ogni giorno per evitare un lockdown nazionale”

"Dal 4 di maggio le misure nel Paese tendevano ad allargare le possibilità di movimento, oggi le ordinanze dicono: attenzione la situazione è seria e delicata"
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Siamo dentro una stagione che nessuno di noi poteva immaginare. I numeri ci dicono che siamo dentro una sfida enorme, che è arrivata a tutto il mondo e che dobbiamo ancora ragionare insieme su come vincerla. Nel Consiglio dei ministri di oggi abbiamo prorogato lo stato di emergenza con un cambio di tendenza nelle misure. Dal 4 di maggio le misure nel Paese tendevano ad allargare le possibilità di movimento, oggi le ordinanze dicono: attenzione la situazione è seria e delicata, siamo ancora in battaglia. Lo ha affermato il ministro della Salute Roberto Speranza, nel suo intervento al 77° congresso Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) in corso a Villasimius, Cagliari. Il ministro è stato accolto da un lungo applauso e ha ringraziato i medici di famiglia per il lavoro svolto durante la pandemia.

Dobbiamo avere consapevolezza e la politica deve dire sempre come stanno le cose. I contagi crescono e serve alzare il livello di attenzione. La fotografia è chiara non siamo ancora fuori pericolo. Il Paese ha retto nei mesi più difficili, oggi dobbiamo reggere rispetto alla sfida dell’epidemia in fase crescente ma anche capire, imparare da quella lezione e costruire un Ssn nuovo – ha ricordato il ministro -. Serve un grande patto perché il Ssn è la cosa più preziosa che abbiamo. L’Italia sta un po’ meglio rispetto ma da 9 settimane i numeri sono in crescita in tutta Europa: in Francia 17 mila casi in un solo giorno, la Spagna è quasi costantemente sopra i 13 mila, oggi l’Olanda che ha 18 mln di abitanti oggi ha 4500 casi“, ha sottolineato Speranza.

La mascherina va portata sempre. Va portata in tutte le occasioni, sia al chiuso che all’aperto. La nuova disposizione prevede questo. E’ uno strumento fondamentale. Chiaramente se c’è una situazione di isolamento è comprensibile che si possa fare diversamente“. In merito alla possibilità di nuove zone rosse o lockdown localizzatinoi valutiamo giorno per giorno il quadro epidemiologico e lavoriamo per evitarli. Ogni lockdown ha un costo ma i risultati e i dati che ci saranno tra 2-4 settimane non sono scritti nel cielo. Nessuno ha certezza di quello che accadrà, dipende dai comportamenti delle persone. Per questo il lavaggio delle mani, evitare assembramenti, l’uso della mascherina che abbiamo rafforzato con le nuove norme, sono la chiave con cui provare a battere questo virus. E lavoriamo giorno e notte perché si eviti un lockdown nazionale“, ha sottolineato Speranza.

Chi dice che avere meno sicurezza sanitaria fa correre il paese dice una cavolata, una mera bugia. Un paese che sta meglio sul piano sanitario puo’ crescere di piu’. Non facciamoci incastrare da questo gioco – ha aggiunto – di chi dice troppe regole, troppi vincoli, come possiamo ripartire? E’ il contrario, si riparte se garantiamo la sicurezza e il benessere alle persone”. “Abbiamo mesi che non saranno facili, ma le risorse per affrontarli. Dobbiamo ritirare fuori lo spirito dei giorni più difficili. Dobbiamo stringerci a coorte perché c’è ancora un grande rischio. Ci sono ancora alcuni mesi difficili, di resistenza” da affrontare, ha concluso Speranza.

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