La lingua può riflettere il nostro stato di salute e può essere considerata una sorta di cartina tornasole del nostro benessere: ad esempio, quando stiamo bene è rosea ai bordi e più chiara al centro, senza macchie, deve essere umida e i suoi margini devono essere lisci, mentre quando qualcosa nel nostro organismo non va il colore può variare o possono apparire delle macchie.
Per centinaia di anni, l’analisi dell’organo ha rappresentato un vero e proprio metodo diagnostico che consentiva al medico di cogliere anche in anticipo e negli stati iniziali determinate patologie. Nella Medicina Tradizionale Cinese ad esempio, l’osservazione della lingua è molto importante, come anche nell’antica medicina Ayurvedica.
E’ importante prestare attenzione all’aspetto e al colore della lingua, per comprendere lo stato di salute e anticipare eventuali cure. A volte è sufficiente modificare l’alimentazione per ottenere risultati. Si ricordi in ogni caso che per una diagnosi precisa e puntuale, il consiglio del medico è sempre la strada primaria.
La lingua come campanello d’allarme di possibili malattie
Semplicemente osservando la lingua, il medico può trarre importanti informazioni che rappresentano il campanello d’allarme di possibili malattie e che, naturalmente, verranno completate e confermate con esami strumentali più mirati ed efficaci.
Secondo gli esperti di Humanitas Medical Care, la rete di Poliambulatori e Centri Prelievi di Humanitas, “dall’osservazione dello stato e del colore della lingua si possono diagnosticare i primi sintomi di diversi tipi di malattia.
Ecco quando la lingua ci dice che qualcosa non va:
- Lingua secca = disidratazione, problemi renali, diabete.
- Lingua ruvida = mancanza di vitamine, infiammazione.
- Lingua pallida = stato di anemia.
- Lingua bianca = malattia infettiva in atto, gastrite, ulcera gastrica.
- Lingua marrone/nera = sviluppo batterico sulla lingua, gastrite, fumo.
- Lingua verde/gialla = disturbi di fegato, cistifellea o milza.
- Lingua liscia che ha perso i villi = stato di deperimento, malattia tumorale, malattia del fegato.
- Lingua ingrossata = malattia che deposita proteine (amiloidosi).
- Lingua con le impronte dei denti = stato di tensione psichica, ansia.
- Lingua a fragola = scarlattina.
- Lingua a carta geografica = stato allergico di tipo Atopia (raffreddore da fieno, dermatite atopica).
- Lingua urente (che brucia) = stato di depressione psichica.
- Lingua erosa = Lichen orale (malattia infiammatoria).
- Lingua con chiazze bianche (leucoplachia) = stato pretumorale della lingua.
- Lingua con punti rossi (tipo angiomi) = malattia angiomatosa che interessa fegato/polmoni.
- Lingua con la faccia inferiore gialla = inizio di malattia itterica del fegato.
- Lingua plicata (con pieghe) = stato allergico di tipo Atopia.
- Lingua bucata = esiti di piercing che non si possono riparare.
- Lingua gonfia = orticaria in atto.
- Lingua con puntini bianchi = mughetto, stato di immunodepressione.
- Lingua che devia quando viene protrusa = danno neurologico, ictus.”
Perché la lingua diventa bianca?
Una delle cause più frequenti di “lingua bianca” è legata prevalentemente a disturbi dell’apparato digerente o ad altre cause non patologiche.
“Non sempre la lingua bianca vuol dire una patologia seria in corso”, ha precisato il prof. Marcello Monti, Responsabile dell’Unità Operativa di Dermatologia di Humanitas. “Nella maggior parte dei casi è legata a patologie o malesseri transitori che interessano in prevalenza l’apparato digerente, come disturbi gastrointestinali, reflusso gastroesofageo, indigestione, oppure ad altri fattori quali stress, affaticamento stagionale, cambio di stagione, febbre transitoria. Queste situazioni possono far mutare colore alla lingua che passa da un bel rosa a un bianco più o meno uniforme”.
“La lingua bianca coincide con la crescita dei villi che ricoprono la lingua come un prato: quando questi sono bassi la lingua appare rosa, mentre quando crescono, perché stimolati da qualche segnale di emergenza da parte dell’organismo, tendono a crescere facendo apparire il ‘prato’ della mucosa biancastro”.
La lingua bianca è anche connessa all’alitosi? “Niente di più sbagliato, perché è difficile che la lingua sia sede di batteri, che preferiscono altre zone della bocca per annidarsi, come le tasche gengivali. Solitamente l’alitosi è generata dai gas intestinali”.
Come recuperare un colorito sano? “In alcuni casi utilizziamo un trattamento con un derivato della vitamina A, l’isotretinoina, che viene applicato direttamente una o due volte alla settimana sulla lingua ed è in grado di regolare la crescita dei villi e di recuperare un colorito sano”, conclude il professor Monti.
Si tenga presente che le informazioni presenti in questa pagina sono di natura generale e a scopo divulgativo e non sostituiscono in nessun caso il parere del medico, il primo punto di riferimento a cui ricorrere per avere informazioni, chiarimenti, e a cui affidarsi per consigli o esami.