Influenza, il coordinatore delle Regioni: “Ok alle vaccinazioni in farmacia, ma con il medico”

Le Regioni non hanno alcuna preclusione sulla vaccinazione antinfluenzale in farmacia "a patto che ci sia la presenza di un medico"
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Le Regioni non hanno alcuna preclusione sulla vaccinazione antinfluenzale in farmacia “a patto che ci sia la presenza di un medico, perché la vaccinazione è un atto medico e tale deve rimanere, in quanto dopo un vaccino potrebbero insorgere effetti collaterali, come uno shock anafilattico, anche in persone che già hanno fatto in precedenza questo tipo di immunizzazione”. Lo afferma all’Adnkronos Salute, il coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Icardi, all’indomani dell’ordinanza della Regione Lazio che ha previsto “la possibilità per le farmacie di organizzare un servizio di somministrazione/inoculazione del vaccino direttamente in farmacia”.

“Di questo tema – riferisce Icardi – abbiamo parlato anche in Commissione Salute, e ribadito la necessità di mantenere il perimetro delle competenze” del medico. “Detto questo, se la farmacia si dota di spazi ad hoc e della presenza di un medico, nessun problema”. Una possibilità sulla quale “non c’è bisogno di passaggi in commissione o in conferenza delle Regioni, perché ogni Regione sarà libera di attuarla”. 

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