Il futuro abita tra le terre alte: la seconda edizione dei Winning Ideas Mountain Awards punta a dare finalmente piena visibilità al potenziale trasformativo della montagna.
“Qui si fa innovazione, si sperimentano tecnologie sostenibili e si testano prodotti, idee, modelli di microsocietà e di lavoro”, spiega Stefano Illing, ideatore del laboratorio e spazio espositivo Lagazuoi EXPO Dolomiti, a 2.778 metri di altitudine, organizzatore del format. “Perciò basta cliché e retorica passatista: la montagna oggi è più che mai avanguardia. È un laboratorio di stili di vita e, rispetto a territori più antropizzati come la pianura e la città, mette davvero al centro la qualità della relazione tra l’uomo e la natura”.
Spazio quindi a chi traccia nuove strade e dà vita a idee pionieristiche, oltre che contribuire a rinnovare l’immagine della montagna puntando su sostenibilità, innovazione tecnologica, ambiente, turismo.
Rispetto all’edizione 2019, la principale novità è la possibilità di autocandidatura: ingegneri, artisti, designer, aziende, realtà grandi e piccole sono invitati a fare conoscere a un pubblico più ampio le buone idee e le buone pratiche che cambieranno il mondo della montagna. Per partecipare alla selezione basta presentare il proprio progetto sul sito ufficiale del concorso lagazuoiwima.org/IT/proponi-la-tua-winning-idea.
Parallelamente sarà attivo un comitato di selezione, composto da esperti di alto profilo: giornalisti, referenti di enti ed associazioni, ricercatori, imprenditori contribuiranno alla selezione individuando e proponendo i progetti più interessanti nel panorama nazionale.
Le proposte vincitrici saranno esposte al Lagazuoi EXPO Dolomiti a 2.778 metri di altitudine, con vista su un orizzonte di vette, nei mesi di febbraio e marzo 2021.
Ad individuare i vincitori di ogni categoria saranno quattro giurie, una per ambito, composte da studenti e dottorandi universitari selezionati per profilo, ambito di studi e competenza.
Quatto le categorie del concorso:
· Abbigliamento e attrezzature da montagna. Le migliori proposte di abbigliamento tecnico e attrezzature adatte a quote e condizioni climatiche particolari. Comitato di selezione: Luca Castaldini (Sportweek e Gazzetta dello Sport), Marco di Marco (direttore di Sciare), Maria Corbi (capo settore Società de La Stampa), Ski Club Bocconi (SDA Bocconi).
Giuria: Ski Club, Università Bocconi di Milano. Docente di riferimento: prof. Federico Pippo.
· Turismo di montagna innovativo e sostenibile. Economia, ambiente, cultura: nuovi valori che qualificano i territori di montagna. Forme di turismo che soddisfano i bisogni dei viaggiatori e dei luoghi ospitanti e allo stesso tempo proteggono e migliorano le opportunità per il futuro. Comitato di selezione: Luigi Felicetti, (giornalista e conduttore Rai, autore Geo), Massimiliano Ossini (giornalista, già conduttore di Linea Verde, scrittore), Mia Pizzi (design consultant di Abitare).
Giuria: Università di Bergamo, Marketing ed Economia e gestione imprese turistiche. Docente di riferimento: prof. Andrea Macchiavelli.
· Innovazione digitale & App: idee per rinnovare l’esperienza della montagna. Dallo sport al turismo, il mondo della montagna si sviluppa attraverso l’innovazione e le tecnologie digitali. Comitato di selezione: Emiliano Audisio (Wired Next Fest, Frame, progettista di eventi culturali scientifici e tecnologici), Fabio Bogo (direttore Green&Blue, vicedirettore e responsabile di Affari e Finanza di Repubblica), Jacopo Pertile (fondatore di AzzurroDigitale e licensee di TEDxCortina.
Giuria: Università della Montagna, Unimont. Docente di riferimento: prof.ssa Anna Giorgi.
· NEW Produzioni enogastronomiche innovative e sostenibili. Il mondo del food è al centro di una rivoluzione che coinvolge la produzione alimentare, le abitudini di consumo, la lotta agli sprechi. Tutti ambiti in cui si può fare la differenza. Comitato di selezione: Maddalena Fossati (direttore de La Cucina Italiana), Massimiliano Tonelli (direttore editoriale di Gambero Rosso e Artribune), Norbert Niederkofler (chef, 3 stelle Michelin con il ristorante St. Hubertus).
Giuria: Corso di Laurea in Scienze Gastronomiche dell’Università di Parma. Docente di riferimento: prof.ssa Cristina Mora