“La decisione dell’accademia svedese delle scienze di assegnare il premio Nobel per la Chimica a Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna per aver contribuito a “riscrivere il codice della vita” è un’ottima notizia per il progresso scientifico e la possibilità di poterne godere per tutti” hanno detto Marco Cappato e Marco Perduca dell’Associazione Luca Coscioni e Science for Democracy “adesso l’Italia consenta la sperimentazione in campo per piante su cui da anni lavorano molti ricercatori italiani”.
Da cinque anni l’Associazione Luca Coscioni ha fatto del diritto alla scienza uno dei suoi obiettivi principali e nel 2018 ha lanciato una piattaforma internazionale “Science for Democracy“. Insieme da due allora chiedono all’Italia di chiarire come intende applicare una sentenza della Corte europea di giustizia che nel luglio 2018 aveva considerato varie forme di mutagenesi vegetali, tra cui anche quelle rese possibili da CRISPR, da regolarsi con la direttiva europea del 2001 sugli OGM.
“Crispr è stato perfezionato da appena un decennio, le sue possibilità devono poter esser provate” continuano Cappato e Perduca “per questo occorre adeguare le legislazioni nazionali e internazionali affinché non solo la ricerca ma anche la sperimentazione possano essere possibili. Modifiche necessarie anche alla luce del Commento Generale sulla Scienza dell’ONU che da aprile scorso chiarisce quale siano gli obblighi degli Stati relativamente al rapporto tra evidenze scientifiche e normazione. Conte e Bellanova colgano questo riconoscimento mondiale per rilanciare la ricerca in Italia anche in questo campo, tra le altre cose glielo chiede una risoluzione della Commissione agricoltura del Senato dello scorso luglio”.
Lunedì 5 ottobre, l’Associazione Luca Coscioni aveva organizzato una commissione in preparazione del suo XVII Congresso (10 e 11 ottobre a Roma) intitolata “Biotecnologie verdi, precauzione, benefici e legislazione” incentrata proprio su CRISPR. A febbraio il VI Congresso Mondiale sulla libertà della ricerca scientifica promosso dall’Associazione aveva visto l’intervento centrale del Nobel Rich Roberts proprio sulle nuove tecniche di coltura.
Nel marzo del 2019 Cappato e Perduca erano stati fermati dalle autorità belghe perché durante la manifestazione “Give CRISPR a chance!” avevano mangiato del riso geneticamente editato. Merende simili erano state organizzate a Roma, Milano e Bari senza che le autorità italiane avessero reagito.